Come dodici mesi fa, Massimiliano Allegri aprirà il campionato di Serie A al Bentegodi di Verona: allora persa col Milan contro l’Hellas, domani spera di ottenere un risultato positivo contro il Chievo alla guida della “suaJuve. Dopo un inizio difficile e un ambientamento via via assodato e culminato col bagno d’affetto a Villar Perosa, il trainer bianconero freme nell’attesa di saggiare la squadra contro i clivensi di Eugenio Corini, un cliente sulla carta abbordabile ma desideroso di ben figurare di fronte al proprio pubblico tanto più dopo la figuraccia in Coppa Italia (già eliminato per mano del Pescara).

Dopo l’allenamento mattutino, il trainer livornese ha incontrato i giornalisti nel Media Center di Vinovo, mostrandosi sereno e disteso fin dal suo ingresso in sala; subito gli è stato chiesto degli infortunati, da Pirlo (fuori un mese) ai febbricitanti fino ad arrivare a Vidal, l’ex milanista non si è sottratto alla curiosità dei presenti:

“Andiamo a Verona in 22. Llorente e Giovinco hanno lavorato a parte stamattina, li porto in panchina ma spero di non doverli utilizzare, Padoin invece è rientrato. Pirlo dopo le prime valutazioni non si era capito bene l’entità del danno. La squadra però nel complesso sta bene: domani ci sarà Marchisio davanti alla difesa. Devo ancora valutare comunque anche in base a come giocherà il Chievo domani. Vidal? Il suo ginocchio sta bene, va gestito e domani partirà comunque titolare. Lui è fondamentale e rimarrà alla Juventus”.

Disamina esaustiva che in qualche modo rende felice i tifosi juventini, anche se alla fine sarà il campo ad emettere l’inconfutabile verdetto e contro il Chievo non sarà certo una passeggiata:

“La squadra sta bene, sarà difficile comunque perché il Chievo ha cambiato parecchi giocatori. C’è molta attesa per vedere come sta la squadra. È un gruppo che si conosce da tre anni, quindi soprattutto a livello caratteriale sono tranquillo. Di certo dobbiamo partire con grande grinta; inoltre conterà la condizione mentale, bisognerà essere concentrati, sarà una partita che se vinta ci permetterà di lavorare bene durante la sosta”.

Certo è che nello spogliatoio aleggia ancora il fantasma di Antonio Conte; o almeno questo è quanto si suppone dall’esterno. Allegri risponde risoluto:

“Ho trovato un ambiente solido con la cultura del lavoro, con regole e disciplina, una società molto presente. Io cosa ho portato in un mese? Abbiamo due filosofie diverse, abbiamo un modo diverso di lavorare per vincere. Non c’è bisogno di essere autoritari, l’importante è essere autorevoli. Ci sono quelli che hanno bisogno di alzare la voce e chi invece può farsi ascoltare anche non così. Abbiamo passato una settimana non facile, ma così siamo riusciti a drizzare le orecchie. Gli ultimi tre anni sono entrati nella storia, non abbiamo crediti verso nessuno quindi conterà solo correre”.

Le ultime sulla formazione suggeriscono che per la prima di campionato, e in vista della sosta, la difesa dovrebbe essere quella collaudata a tre con Caceres e Ogbonna al fianco di Bonucci; Marchisio sostituirà Pirlo avanti alla difesa, Asamoah è favorito su Evra a sinistra, in avanti accanto a Tevez il giovanissimo Coman è in pole su Pereyra.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2014


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Chievo – Juventus 0-1 | Diretta Serie A 2014-15 | Risultato Finale | Autorete di Biraghi