La vecchia polemica riattizzata dalla battuta scritta da Andrea Agnelli su Facebook nell’ottobre del 2013 (“La capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre… non più Jakarta ma Jakartone”) non è ancora chiusa. I mesi sono trascorsi, è stato superato persino il caso dello scambio abortito Guarin-Vucinic, ma l’astio tra Inter e Juventus è più vivo che mai. Dopo le parole di Andrea Agnelli sull’addio di Massimo Moratti alla società nerazzurra (“Credo che gli vada riconosciuto un grandissimo amore per la sua Inter e il grandissimo amore può portare a compiere alcune follie come accettare uno scudetto che non ha vinto”), ieri intorno alle 22.15 è arrivata la replica di Erik Thohir. Con una nota ufficiale l’imprenditore indonesiano è intervenuto per difendere i colori nerazzurri:

F.C. Internazionale prende atto dell’ennesimo tentativo del Presidente Agnelli di mistificare i fatti e di cambiare il corso della storia. Purtroppo per lui e per tutto il calcio italiano il 2006 é stato un anno disastroso, in cui lo scudetto é stato assegnato legittimamente all’Inter dalla FIGC, e la Juventus é stata retrocessa in serie B insieme alla sua reputazione. Questi sono i fatti. Che non permetteremo a nessuno di alterare né di dimenticare.

Insomma il tema dello scudetto del 2006, quello vinto sul campo dalla Juve in piena bufera Calciopoli e poi assegnato dall’allora commissario straordinario della Figc Guido Rossi all’Inter, scotta ancora.

E così da una parte Agnelli assicura che “quando avremo tutti gli incartamenti e i carteggi, decideremo come procedere e lo faremo al meglio per tutelare gli interessi della Società”, dall’altra Thohir difende la bandiera interista proprio il giorno dopo lo storico addio della famiglia Moratti.

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ultimo aggiornamento: 25-10-2014


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