Aria di smobilitazione e ricostruzione in casa Barcellona, società che di fatto ha la forza di permettersi a metà stagione di congedare due bandiere vincenti come Zubizarreta (che ha fatto molto bene anche da dirigente) e Puyol (ancora fresco di incarico). Evidentemente grava anche su di loro la gestione Luis Enrique, oltre che qualcosa intorno a Messi, Neymar e i loro rinnovi contrattuali. I catalani allora guardano avanti: il prossimo passo è individuare il tecnico della rinascita.
I profili sono almeno tre, e uno è Antonio Conte. Pare impossibile a pensarci che possa saltare il banco della Nazionale dopo pochi mesi, ma il caso stage, la generazione non felice di calciatori azzurri e soprattutto il fatto che il Barcellona è sempre il Barcellona pesa eccome. Nonostante il danno concreto oltre che d’immagine creato dal blocco del mercato imposto dalla FIFA dopo alcune scorrettezze che avevano ottenuto la sospensiva.
I contatti con l’ex allenatore della Juventus sono reali, e la risposta non è stata negativa. Probabile che Conte a questo punto sia in corsa per la panchina blaugrana (che comunque sarà libera dal prossimo giugno) insieme ad almeno altri due candidati: i nomi che circolano in Spagna, ma si tratta di rumours da verificare, sono quelli di Jurgen Klopp e di Frank de Boer, rispettivamente allenatori oggi di Borussia Dortmund e Ajax. Insomma, anche sul profilo allenatore il Barcellona sarebbe alla ricerca di un cambio generazionale e Conte sarà della partita.
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