Il ‘Papu’ Gomez non è stato solo la stella dell’Atalanta nella scorsa stagione, ma anche l’oggetto del desiderio della Lazio. A rivelarlo è stato proprio il fantasista argentino, che ha anche smentito di essere stato vicino al Milan, riportando anche i rimpianti per il mancato passaggio all’Inter nel 2012 e all’Atletico Madrid nel 2013, quando il Catania lo spedì in Ucraina, al Metalist: “Vicino vicino al Milan mai… mentre sono stato ad un passo dalla Lazio. Mister Montella mi conosce bene. Io so che mi voleva, poi se hanno scelto altri attaccanti meglio così. Io sono una persona onesta, quando parlo non prendo in giro nessuno. Due su tutti, Atletico Madrid e Inter. Senza dimenticare Fiorentina, Milan, Lazio… Gli allenatori mi volevano, poi succedeva sempre qualcosa, per esempio Catania e Atletico non si misero d’accordo sui soldi, ma non quelli che volevo io. Certo, l’Atletico è il rimpianto più grande, nel 2014 vinse la Liga… Diciamo che ho avuto sfortuna, anche con l’Inter, visto che Stramaccioni mi aveva chiamato“.

Alla fine è rimasto a Bergamo, dove ha anche rinnovato il contratto. Il suo futuro però potrebbe essere lontano dai nerazzurri perché lui continua a sperare nella chiamata di una grande squadra: “Resto a Bergamo? Quest’anno resto qui di sicuro, ma la prossima stagione chi lo sa…

Il 13 settembre scorso ha risposto alla convocazione dell’Argentina, con la quale ha esordito in un’amichevole contro Singapore riuscendo anche a segnare un gol. Gomez, però, prima di questa inaspettata chiamata ha sognato di giocare per l’Italia: “Vero. Ventura mi parlò e c’era questa possibilità, avendo il doppio passaporto. Poi scoprimmo quella norma del regolamento Fifa, e avendo giocato con l’Under 20 dieci anni prima non avrei potuto indossare la maglia azzurra. Ammetto che ci rimasi male, era il mio sogno. Anche perché dopo tanti anni trascorsi qui mi sento italiano, questa nazione è la mia casa“.

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ultimo aggiornamento: 04-10-2017


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