Fabio Capello

L’ex allenatore Fabio Capello si interroga sulla scarsa considerazione dei tecnici italiani.

Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport constata un’amara verità che riguarda anche il Milan. “È così: gli allenatori italiani vincenti sono poco ricercati. Oggi si parla molto di stranieri e giovani in rampa di lancio, da De Rossi a Gilardino e Palladino. Probabilmente l’idea dei dirigenti è quella di andare alla ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso, ma anche a buon mercato. L’usato sicuro piace di meno”.

Sugli allenatori italiani

Si dice che Conte abbia aspettative alte sul mercato, ma è giusto che sia così essendo un allenatore di prima fascia. Per accettare una proposta deve essere pienamente convinto: ovunque sia andato, ha fatto bene la sua parte. Allegri ha ancora un anno di contratto alla Juve e in passato ha rifiutato offerte delle grandi squadre europee. Oggi si scaricano su di lui tutte le colpe di questa Juve che però non è una squadra forte. La cosa strana era vederla in lotta per lo Scudetto: ha un centrocampo mediocre, e il centrocampo è il motore di tutto. Sarri si è chiamato fuori da solo, e non dimentichiamoci un altro caso incredibile: da noi Ancelotti era stato dato per bollito…”.

Antonio Conte
foto Matteo Gribaudi/Image Sport

La ricerca di tecnici stranieri del Milan

Chi è arrivato da fuori a vincere in Italia Liedholm, Boskov, Eriksson: pochi esempi e ormai datati. Dal 2000 solo Mourinho. Qualcosa vorrà pur dire. Si guarda fuori quando in casa abbiamo Thiago Motta, che è pronto per le big. Lo stesso Gasperini: non è un anno che balla, sono anni che lo fa. E ogni volta riesce a dare qualcosa in più alla squadra, si rinnova costantemente riuscendo a essere sempre competitivo. Per le capacità che ha meriterebbe qualsiasi panchina importante”.

L’articolo Capello: “Giusto che Conte abbia alte pretese, avevamo scaricato Ancelotti” poi avvisa il Milan proviene da Notizie Milan.

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ultimo aggiornamento: 09-05-2024


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