
"Con lui ho chiuso": Inter, Chivu è già nei guai -Calcioblog.it (screen Youtube)
La stagione 2025-26 si apre con un’aria di profondo cambiamento in casa Inter. Dopo quattro anni intensi sotto la guida di Simone Inzaghi, il testimone passa a Cristian Chivu, tecnico carismatico ma ancora giovane e poco esperto a questo livello.
Succedere a una figura come Inzaghi, che ha riportato la squadra ai vertici nazionali e internazionali, sarà una sfida difficile: la pressione sarà costante e la pazienza dei tifosi limitata. Proprio alle porte c’è il prestigioso Mondiale per Club, un torneo che regala visibilità e prestigio, ma che rischia di intaccare la preparazione fisica e mentale della squadra. Tra trasferimenti intercontinentali, partite ravvicinate e pressioni mediatiche, la gestione della rosa di Chivu dovrà essere impeccabile: ogni minuto di riposo perso potrebbe pesare nella rincorsa ai traguardi stagionali.
La rivoluzione in società non si ferma sul campo: il calciomercato sta entrando nel vivo, con nomi importanti accostati ai colori nerazzurri. Ma stavolta è un agente a finire al centro del dibattito: un intermediario dall’influenza crescente, capace di far discutere tra tifosi e addetti ai lavori. Situazioni delicate, giocatori contesi e voci incontrollate circolano continuamente, e l’Inter rischia di trasformarsi in teatro polemiche e di poco calcio giocato.
Chivu senza parole, Becali: “Odio i traditori”
Al centro della bufera mediatica c’è Giovanni Becali, noto procuratore rumeno con una carriera lunga e controversa. Intervenuto ai microfoni di DigiSport, l’agente ha voluto fare chiarezza su alcune voci che coinvolgono direttamente Chivu ai tempi del Parma. Ho sentito molte speculazioni secondo cui Chivu non avrebbe fatto giocare Man e Mihaila perché erano miei assistiti. Una cosa è certa: il mio rapporto con lui è freddo, la relazione è chiusa perché per me è un traditore e io odio i traditori – ha dichiarato Becali, senza nascondere il profondo risentimento personale nei confronti dell’ex tecnico del Parma.

Ma nonostante il tono bellicoso, l’agente ha anche smentito categoricamente le voci di boicottaggio: “Dire che non ha fatto giocare i rumeni è una bugia. Christian Chivu pensava ai suoi affari e alla sua carriera, il suo unico obiettivo era salvare il Parma, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio. Che Dio gli propizi il successo”. In effetti, né Dennis Man né Valentin Mihaila, entrambi assistiti di Becali, sembrano aver subito ripercussioni nelle scelte tecniche dell’allenatore rumeno. Il procuratore ha tirato una linea netta nella sabbia, dichiarando chiuso ogni possibile contenzioso professionale e personale. I rapporti probabilmente non si ricuciranno mai, ma di sicuro Becali non ha messo da parte la schiettezza.