
Crisi Sinner, non riesce a resistere: lo fa impazzire - Calcioblog.it (screen Youtube)
La finale degli Internazionali d’Italia 2025 ha regalato spettacolo, emozioni e una nuova conferma: sulla terra rossa, Carlos Alcaraz è ancora il riferimento assoluto.
Il giovane fenomeno spagnolo ha battuto Jannik Sinner in due set (7-6, 6-1), in un match che ha tenuto incollati milioni di spettatori e che ha sancito il ritorno dell’altoatesino nel circuito dopo tre mesi di stop. Nonostante la sconfitta, Sinner ha mostrato lampi del suo tennis migliore nel primo set, dove ha lottato ad armi pari con il rivale, annullando palle break, alzando l’intensità e rispondendo colpo su colpo a uno degli atleti più spettacolari del circuito.
Il primo parziale è stato un concentrato di scambi da applausi, giocato su ritmi forsennati e con una qualità altissima da parte di entrambi. Sinner ha avuto anche due set point, ma Alcaraz ha saputo annullarli con freddezza, imponendosi poi al tie-break. Da lì in avanti, la partita ha preso una piega netta. Il secondo set ha visto un Sinner più affaticato, forse anche condizionato dalla lunga inattività, mentre lo spagnolo ha alzato ancora di più l’asticella, portando a casa il parziale per 6-1. Un risultato che non cancella la buona prestazione dell’italiano, ma che sottolinea ancora una volta la superiorità di Alcaraz sul mattone tritato.
Il segreto di Alcaraz, Roddick: “Ecco come ha battuto Sinner”
A commentare l’ennesimo successo del talento di El Palmar è stato anche Andy Roddick, ex numero uno al mondo, che ai microfoni di Tennis Channel ha analizzato il perché della netta affermazione del ventunenne iberico. Carlos ha vinto sette degli undici precedenti con Jannik, le ultime quattro tutte di fila: questo dice molto – ha spiegato Roddick. “Alcaraz ha una varietà di colpi enorme, il che può essere un’arma a doppio taglio, ma contro Sinner diventa un vantaggio. Sa che deve usare tutto il repertorio e anche colpi particolari, come certe variazioni di rovescio. Anche se Sinner riesce a neutralizzarne alcuni, Carlos continua a variare, a mescolare le carte.”

Secondo Roddick, la forza mentale e tecnica dello spagnolo è determinante: “Ha una tecnica impeccabile, un gioco di gambe straordinario. Riesce a trasformare situazioni di svantaggio in punti epici, e questa cosa fa impazzire gli avversari, anche Jannik. È questa la sua forza: non si arrende mai nello scambio, trova sempre una soluzione, e il fatto di non dover ‘giustificare’ certi colpi folli, sapendo che sono necessari per battere uno come Sinner, lo libera”. Una rivalità che sta riscrivendo la storia del tennis contemporaneo, con due protagonisti destinati a contendersi i titoli più prestigiosi per molti anni ancora e il prossimo sarà il Roland Garros.