In Francia, forse per scaramanzia, parlano già di ciclo che volge al termine per la Spagna, un modo per esorcizzare un avversario che obbiettivamente non può che mettere paura. Martedì sera allo Stade de France le due nazioni divise dai Pirenei scenderanno in campo, in palio c’è il primato nel Gruppo I che garantisce l’accesso diretto alla fase finale dei prossimi mondiali brasiliani. In pochi si aspettavano che prima del fischio d’inizio la squadra di Deschamps potesse contare su due punti di vantaggio, ma le Furie Rosse hanno clamorosamente pareggiato in casa contro la Finlandia e ora sono costretti a inseguire i Galletti in una gara che ha già un’importanza altissima nonostante per entrambe ci saranno ancora tre partite da giocare.

Cinque mesi fa, era il 16 ottobre, finì in parità: al gol di Sergio Ramos nel primo tempo rispose Olivier Giroud in pieno recupero, un gol che ammutolì l’incredulo pubblico del Vicente Calderon. Fra due giorni lo spauracchio degli spagnoli sarà ancora una volta la Francia, questa volta però sarà ancora più grave un passo falso, inutile dire che una sconfitta dei ragazzi di Del Bosque consegnerebbe quasi definitivamente il primato ai francesi che dovrebbero conquistare i rimanenti punti contro avversari non proprio irresistibili come Georgia, già battuta due giorni fa, Bielorussia e Finlandia, anch’esse entrambe sconfitte nel primo confronto. Si parlava di fine ciclo per gli spagnoli che ovviamente non ci stanno e sono pronti e determinati a dimostrare il contrario.

Oggi lo ha detto chiaramente in conferenza stampa Santi Cazorla: “Non ha senso dubitare di questa squadra solo perché ha pareggiato una partite. Non siamo appagati, abbiamo ancora fame e vogliamo continuare a vincere. No, non si può parlare di fine di un ciclo”. Il difensore dell’Arsenal non vuole nemmeno sentir parlare delle tensioni che sembrerebbero esserci negli spogliatoi, i giornali spagnoli hanno parlato di un acceso diverbio tra Arbeloa e Piqué, qualche parolina di troppo effettivamente c’è stata ma per il Gunner rientra tutto nella normale gestione quotidiana di uno spogliatoio, discussioni che nascono da episodi che si verificano in campo e che hanno comunque come fine ultimo il bene della squadra.

Dall’altra sponda ha invece parlato Frank Ribery, leader di questa giovanissima Francia di Deschamps, che contro la Georgia ha visto esordire i due diciannovenni Pogba e Varane. Il giocatore predica calma, è sicuro che se i suoi compagni scenderanno in campo senza troppe pressioni allora sarà più facile centrare un risultato positivo. Da uomo spogliatoio qual è, Ribery ha anche il compito di proteggere i suoi compagni, magari in difficoltà, è il caso di Karim Benzema: il madridista non va in gol con i Bleus dallo scorso giugno e in patria non sono mancate le critiche nei suoi confronti, per l’attaccante del Bayern Monaco c’è solo da aspettare con pazienza, presto torneranno anche i suoi gol, magari proprio contro la Spagna.

La Spagna è atterrata in serata a Charles de Gaulle e domani sosterrà gli allenamenti di rifinitura. Vicente Del Bosque dovrà fare i conti con l’infortunio di Jordi Alba, il terzino contro la Finlandia ha avuto un problema muscolare alla coscia destra e rischia di saltare anche la gara d’andata di Champions League che il Barça giocherà contro il Paris Saint Germain. Al suo posto è pronto a scendere in campo Nacho Morneal dell’Arsenal. Ma dall’infermeria arrivano anche notizie positive, dovrebbero essere infatti regolarmente arruolabili due uomini importanti come Xavi e Xabi Alonso, entrambi hanno svolto regolarmente l’ultima seduta di allenamento e tutto lascia pensare che Del Bosque li schiererà contro la Francia. Dovrebbe essere questo l’undici titolare delle Furie Rosse a Saint Denis: Valdes tra i pali; Arbeloa, Piqué, Ramos e Monreal a formare la difesa a quattro; centrocampo con Busquets al centro e Xavi e Xabi Alonso interni; Iniesta dietro le due punte Villa e Pedro.

Deschamps si gode invece i suoi talenti e molto probabilmente si affiderà alla loro incoscienza giovanile anche contro la Spagna. In porta l’ex allenatore della Juventus sceglierà come al solito Lloris; in difesa sulle fasce ci saranno Jallet e Evra, mentre al centro c’è il ballottaggio tra Varane e Koscielny per chi dovrà affiancare Sakho; il centrocampo sarà a tre con Pogba, Matuidi e Cabayé; in attacco invece Valbuena e Ribery faranno da supporto a Benzema che sembra favorito su Giroud. L’appuntamento è per martedì sera alle 21, allo Stade de France la Spagna si giocherà gran parte del suo futuro, alla fine il biglietto per il Brasile riuscirà a staccarlo, ma se dovesse farlo passando per gli spareggi sarebbe comunque una notizia, stiamo pur parlando dei Campioni d’Europa e del Mondo in carica.

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ultimo aggiornamento: 25-03-2013


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