Della serie “I nerazzurri e il controverso rapporto con i rigori”. Il penalty è arrivato, dopo quasi un anno solare. Ma Diego Milito lo ha sbagliato e l’Inter non è andata oltre il pareggio contro il Bologna, in una partita in cui le emozioni non sono certamente mancate. Anzi, il Bologna non ha concretizzato un’azione pericolosissima all’ultimo secondo con Acquafresca, fermato in ben due occasioni da uno strepitoso Handanovic che ha evitato all’Inter guai peggiori. Poteva diventare tragicomica la serata dei nerazzurri. Alla fine un punto è meglio di niente per un classifica che ad ogni modo comincia a diventare preoccupante per la formazione di Mazzarri: la qualificazione in Europa League rischia di non essere centrata se l’Inter non cambia registro nelle prossime partite.

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Numeri e curiosità – Davide Ballardini non ha mai battuto l’Inter in Serie A da allenatore: tre pareggi e cinque sconfitte. Punto preziosissimo quello conquistato dal Bologna a San Siro, ma gli emiliani hanno vinto una sola volta nelle ultime nove giornate per il Bologna, un dato preoccupante in chiave salvezza. L’Inter, prima di questa partita, non aveva segnato più di un gol in nessuna delle precedenti otto gare giocate davanti al proprio pubblico. L’Inter non aveva subito gol in quattro delle precedenti sei giornate di Serie A e non vince da quattro partite (una sconfitta seguita da tre pareggi, compreso quello contro il Bolgogna). I nerazzurri hanno battuto il Bologna una sola volta nelle ultime cinque sfide di campionato.

Le parole di Mazzarri a fine partita:

“Come allenatore posso solo allenare bene la squadra e prepararla al meglio. Non so inventarmi altro. Arriveremo alla fine così e tireremo le somme. Parlo di episodi. Basta guardare i gol che subiamo. Se sbagli anche il rigore nel finale, come fai? E’ un’annata così. Bisogna cercare sempre di vincere, succede che si va in vantaggio e arriva un po’ di paura perché venivamo da due partite un po’ così. Senti la pressione. Potevamo anche fare il 2-0. Tutte queste cose fanno sì che poi non si vince. Nel finale i cambi sono stati forzati per vincere la partita, è normale, ma il modulo è rimasto lo stesso, chiaramente con interpreti diversi. Alvarez l’ho messo largo per forzare sull’esterno e lo stesso Kovacic ha fatto molto bene da mediano. Per chi ha visto le partite ce la meritiamo, ma il calcio non è una scienza esatta. Non lo so, ci succede di tutto. Il rigore poi lo sbaglia chiunque. Diego, uno specialista, si è assunto la responsabilità, ma non si riesce nemmeno a far quello dopo aver preso il pari su un giocatore nostro che scivola. Evidentemente non siamo più abituati a batterli perché non ce li danno mai… Non parlo di sfortuna. Non possiamo cambiare certe dinamiche. Come posso correggere uno scivolone come quello di Rolando sul 2-2? E’ la quarta volta che vanno via punti così, bisogna anche rincuorare questi ragazzi che non sanno darsi una spiegazione. E’ chiaro che qualche errore si faccia, però è anche vero che si paga tutto. Non è possibile”.

E quelle di Ballardini:

“Sono soddisfatto del punto, ma rammaricato per l’occasione finale sprecata da Acquafresca, prendiamo questo punto. Oggi era una partita quasi impossibile per noi, ma abbiamo fatto il nostro meglio e i nostri sforzi sono stati ripagati. Noi stiamo bene fisicamente, io sottolineo il ritorno di Koné che dà profondità e forza alla squadra. Rammarico? No. Certo, un attaccante lì deve segnare. Sicuramente è una bella prestazione, ma dobbiamo continuare così fino alla fine per sperare. Sicuramente entrare in corsa va bene, ma mi piacerebbe anche fare una preparazione, dato che 7 stagioni su 8 che ho fatto le ho iniziate a campionato in corso. Vorrei poter dire qualcosa sul mercato, credo di meritarmelo. Mi piacerebbe davvero. Derby col Parma? Il Bologna vuole fare bene e meritarsi il risultato sul campo con il lavoro. Non dobbiamo fare, noi vogliamo fare questo”.

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