“C’è la consapevolezza di lasciare l’Inter in buone mani”. Massimo Moratti ha ceduto il 70% delle quote azionarie del club nerazzurro dopo una lunga telenovela andata avanti per mesi. Trovata la sintesi tra le esigenze del club, quelle della famiglia Moratti e del team capitanato dal magnate indonesiano Erik Thohir, si è giunti alle tanto agognate firme. Da qualche giorno, dunque, la maggioranza del pacchetto azionario dell’Inter è nelle mani di Thohir, affiancato da altri tycoon indonesiani, tra cui Roeslan Roeslani. Ed è proprio costui a mettere subito in imbarazzo e in difficoltà il nuovo proprietario nerazzurro, per alcune indiscrezioni giunte in queste ore dall’Inghilterra.
Secondo quanto rivela il tabloid Telegraph, Roeslan Roeslani, avrebbe un debito di 128 milioni di euro (oltre 170 milioni di dollari) nei confronti della società che lui stesso amministrava, la Bumi. Nel periodo in cui era direttore Roeslani, dall’azienda sarebbero spariti 147 milioni di euro, che lo stesso amico di Thohir si sarebbe impegnato a coprire – ma non in toto e solo fino alla cifra di 128 milioni – ammettendo in parte le proprie responsabilità. La Bumi, però, fin qui non ha visto un euro e anzi si è sentita presa in giro dal fatto che Roeslani assieme all’amico Thohir abbia prelevato per 300 milioni di euro l’Inter.
Nei prossimi giorni, dunque, la società inglese avvierà una vera e propria ‘caccia all’uomo’ per ottenere da Roeslani i soldi dovuti. Da parte sua, il tycoon si sente tranquillo e si limita ad una striminzita dichiarazione, che però non tranquillizza del tutto il popolo nerazzurro, entusiasta fin qui per i soldi freschi arrivati in società. “Chiarirò tutto, prima con la Bumi e poi alla stampa”, ha detto Roeslani. C’è da fidarsi?
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG