Il bilancio stagionale di Walter Mazzarri è positivo. A ribadirlo è stato il diretto interessato pochi minuti fa in conferenza stampa a San Siro: “l’Inter è tornata in Europa, ha chiuso al quinto posto; quello che ci si chiedeva, è stato fatto”, ha detto l’allenatore nerazzurro a pochi giorni dalla fine del campionato. Mazzarri, che si è detto “sicurissimo” del fatto che la prossima stagione sarà seduto sulla panchina dell’Inter (a tal proposito ha detto che il rinnovo del contratto in scadenza nel 2015 non è indispensabile), ha però ammesso che ci sono stati anche aspetti negativi. Perché se è vero che “siamo la squadra con più possesso palla, dopo la Fiorentina”, il difetto ha riguardato le “troppe prestazioni altalenanti”, le “troppe occasioni sprecate, i pareggi sofferti all’ultimo minuto”. Alla fine però, ha ribadito l’ex allenatore del Napoli, “le cose positive sono state più di quelle negative”.

Non a caso Mazzarri ha rivendicato il fatto che “solo l’Inter e la Roma, la Roma in modo eclatante, si sono migliorate rispetto a un anno fa” (discorso a parte per la Juve “su un altro pianeta”). Quindi ha annunciato per l’anno prossimo l’intenzione di cambiare modulo:

Un cambio di modulo ci sarà: lavorerò sulla difesa a quattro e un metodista. Mi servirà anche se dovessi giocare, talvolta, con la difesa a tre. O con la difesa a quattro nel modo più puro. Ci vuole un giocatore con le caratteristiche di Luis Gustavo, ma temo che sia irraggiungibile. Un giocatore che sa fare quel ruolo come pochi al mondo. È la mia idea, ma il mercato ha le sue regole. Ho in progetto tre moduli di gioco.

Oltre a quello di Luis Gustavo, il tecnico toscano non ha fatto altri nomi per quanto riguarda il mercato. Mentre ha esplicitamente detto che l’Europa League nella prossima stagione non sarà la priorità:

Cerco una squadra-base per il campionato, si gioca la domenica. Quattro giorni dopo in Europa League penso di dover schierare una squadra diversa. Molti titolari, tutti a giocarsi il posto, ma con un quadro chiaro delle priorità. Ma soprattutto con tre moduli di gioco da variare, ma seconda degli impegni.

Infine, in merito ai fischi ricevuti dai tifosi interisti prima della sfida contro la Lazio, Mazzarri ha precisato che erano legati all’assenza dai titolari di Javier Zanetti, all’ultima gara a San Siro:

Il pubblico non aveva capito la scelta, di Zanetti in panchina per la gara con la Lazio. Ma io pensavo anche alla classifica e all’Europa League. Io penso di aver gestito al meglio l’addio di Zanetti, è andato tutto bene, Javier è entrato a partita in corso, è finita bene, c’è stata una bella festa. Tutto era stato concordato fra me e lui.

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