Inter: per Mazzarri ultimatum prolungato, pronto Leonardo

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Dopo le due vittorie di fila contro Sampdoria e Cesena, l’Inter di Walter Mazzarri si è di nuovo smarrita, rimediando una bruttissima sconfitta a Parma e un pareggio tra le mura amiche contro l’Hellas Verona. Al triplice fischio finale con gli scaligeri, il pubblico di San Siro ha ‘tributato’ ai nerazzurri e al suo allenatore una sonora dose di fischi: il giocattolo sembra essersi rotto se si pensa che lo speaker ufficiale dell’Inter ha dovuto depennare dalla lettura delle formazioni il nome del tecnico toscano per evitare contestazioni già prima del fischio iniziale nelle gare casalinghe.

Lunedì il presidente Erick Thohir ha sentito l’ex patron Massimo Moratti e ha convocato un vertice societario il cui esito è interlocutorio. A Mazzarri è stata rinnovata la fiducia a tempo: saranno decisive le prossime tre gare che vedranno impegnati i nerazzurri in campionato contro Milan e Roma, mentre in Europa League ci sarà da affrontare il Dnipro a Milano. Tre gare che si giocheranno nel giro di 7 giorni e per le quali non saranno tollerati flop: Mazzarri si giocherà tutto nel derby e nella gara quasi proibitiva con la Roma schiacciasassi di Rudi Garcia. Si potrà anche perdere, ma giocando bene e lottando, in caso contrario, la situazione precipiterebbe.

Secondo quanto scrive oggi il ‘Corriere della Sera’, in caso di ulteriori flop di Mazzarri, sarebbero pronte due soluzioni alternative, che terranno entrambe conto del fatto che soldi nelle casse dell’Inter ce ne sono pochi e che si continuerebbe a pagare a Mazzarri un lauto stipendio da ben 3,3 milioni di euro. La prima ipotesi prevede la promozione di Stefano Vecchi, attuale tecnico della Primavera nerazzurra, che farebbe da traghettatore fino a fine campionato. In alternativa, potrebbe esserci il grande ritorno di Leonardo, già sulla panchina nerazzurro per metà campionato nel 2010-2011. Pallino di Moratti, il brasiliano farebbe eventualmente uno sconto sull’ingaggio proprio in virtù dell’amicizia che lo lega all’ex presidente.