Oggi Kieft ha pubblicato la sua autobiografia, che ripercorre le tappe della sua carriera di calciatore, ma che si sofferma anche su diversi aspetti della sua vita privata, descritta come quella di un uomo normale. Mai ribelle o fuori dalle righe, quanto si legge soprattutto nella parte relativa alla fine della carriera, dà il quadro di un uomo disperato, che è finito anche nel tunnel della droga. Kieft, oggi 51 anni, puntualizza di non aver mai fatto uso di sostanze stupefacenti durante la carriera, ma di aver ceduto allo sconforto e alla tristezza proprio dopo aver appeso le scarpette al chiodo.
“Avevo toccato il fondo – racconta Kieft – ma adesso sto praticando un programma di disintossicazione e da 14 mesi sono pulito. Uno cerca un rifugio nella cocaina quando la situazione è disperata. E’ stato un circolo vizioso da cui non riuscivo a uscire”.
Kieft, da qualche tempo svolge il ruolo di commentatore per la TV olandese e rivela di aver trovato la salvezza nell’amicizia con Fred Rutten, che lo portò nello staff tecnico del PSV Eindhoven. Da questa nuova avventura iniziata nel 2010, l’ex bomber di Pisa e Torino ha trovato la forza per ricominciare.











