
La Figc conferma la penalizzazione in campionato (Foto Instagram - calcioblog.it)
La notizia circolava già nei corridoi della Figc e tra gli addetti ai lavori ma ora è ufficiale. La squadra verrà penalizzata in campionato.
E ‘stata per un bel pò sulle bocche di tutti, era più un sussurro che una notizia da proclamare a gran voce. Tantissime le ipotesi che si erano fatte e ora, come un fulmine a ciel sereno, anche se la burrasca si era avvertita da tempo, la decisinoe della Figc non lascia più dubbi.
La squadra partirà con una penalizzazione per il prossimo campionato. Non ci sono ricorsi che tengano, la decisione della Federazione Italiana Gioco Calcio è definitiva. Una penalizzazione che significa, per forza di cose, partire già arrancando, dovendo rincorrere tutte le altre fin dalla prima giornata.
La decisione della Figc ecco di quanto sarà la penalizzazione
Il campionato è finito da poco, ma per alcune squadre il fischio finale non ha coinciso con la parola “fine”. Anzi, per certi club, come il Trapani, i conti da saldare col passato si presentano ora, sotto forma di sentenze che pesano come macigni. E proprio oggi è arrivata l’ufficialità di una decisione che era nell’aria da settimane ma che adesso diventa realtà concreta: la Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso presentato dal club siciliano, confermando la penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nella stagione 2025/2026.
Una mazzata, senza ombra di dubbio. Non solo perché il club sperava in un esito diverso, ma anche perché questa penalità andrà a incidere pesantemente su un campionato che ancora deve iniziare. La squadra, che milita nel Girone C di Serie C, era già stata sanzionata lo scorso 29 maggio per violazioni di natura amministrativa, ma aveva deciso di presentare reclamo nella speranza di ottenere una riduzione o, nella migliore delle ipotesi, un annullamento della pena. Così non è stato.

Il comunicato è arrivato nel pomeriggio, secco e inequivocabile: “La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite ha respinto il reclamo dell’F.C. Trapani 1905 s.r.l. Calcio 1918, confermando la penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026”. Nessuno spazio per interpretazioni o mezze misure. La giustizia sportiva ha deciso di andare avanti con fermezza, senza cedere a tentativi di revisione che, evidentemente, non hanno convinto la commissione.
Il danno, inutile girarci intorno, è doppio. Da un lato c’è il piano tecnico: partire con un handicap del genere significa dover programmare una stagione tutta in salita, dove ogni punto conterà il doppio e ogni passo falso peserà il triplo. Dall’altro c’è l’aspetto psicologico, quello che riguarda i giocatori, lo staff, i tifosi. Perché sapere già a giugno che si dovrà rincorrere per mesi non è certo il modo migliore per costruire entusiasmo e fiducia.
La società, almeno per ora, ha scelto il silenzio. Nessuna dichiarazione ufficiale dopo la sentenza, anche se è facile immaginare quanto amaro ci sia in bocca dopo aver visto respinto il proprio tentativo di difesa. Eppure, da queste situazioni si può anche ripartire. Sarà un banco di prova serio per la dirigenza, che dovrà gestire la preparazione estiva con intelligenza e lucidità, ma anche per il gruppo squadra, chiamato a trasformare la penalità in una motivazione ulteriore.
Il calcio, in fondo, è fatto anche di sfide controvento. E quella del Trapani, da oggi, ha un contesto ben definito: -8. Come iniziare una maratona con il freno a mano tirato. Ma, a volte, le imprese più belle nascono proprio così.