
Tudor-Vlahovic, rottura definitiva: è successo in Germania - Calcioblog.it (screen Youtube)
Tra Vlahovic e Tudor è ormai aria di rottura e in Germania è arrivata praticamente la conferma di una crepa troppo profonda. Il destino del serbo sembra ormai compromesso.
Il caso Dusan Vlahovic, seppur scivolato in secondo piano nelle ultime settimane, continua a rappresentare una delle questioni più delicate in casa Juventus. L’attaccante serbo, ormai da tempo al centro di voci e indiscrezioni, non sembra intenzionato ad agevolare la situazione del club. Il suo ingaggio monstre da 12 milioni netti a stagione – che incide per 24 milioni lordi sul bilancio – è un ostacolo non solo per i bianconeri, ma anche per le potenziali pretendenti, tra cui il Milan, che resta interessato ma cauto. Da quando Igor Tudor ha preso il posto di Thiago Motta a marzo, il tecnico croato ha provato a rilanciare il centravanti, puntando sulla sua voglia di riscatto e cercando di integrarlo meglio nel gioco della squadra.
Tuttavia, i risultati non hanno premiato gli sforzi: il feeling con la piazza e con il progetto tecnico sembra essersi incrinato, e la presenza di un nuovo concorrente di spessore come Jonathan David complica ulteriormente le prospettive del serbo. La strategia della Juventus sul mercato prevede di liberarsi di ingaggi pesanti per fare cassa e reinvestire, e il futuro di Vlahovic rientra pienamente in questa logica. Il problema è che trovare un club disposto a garantire simili cifre non è affatto semplice, soprattutto considerando l’andamento altalenante dell’ultima stagione e le difficoltà caratteriali che ne hanno condizionato il rendimento.
Tudor molla Vlahovic: quello “nient’altro” che sa di rassegnazione
Nella conferenza stampa di vigilia dell’amichevole contro il Borussia Dortmund, Igor Tudor ha parlato di vari temi legati alla preparazione e al mercato, ma il passaggio su Dusan Vlahovic è stato quello che ha colpito di più. Alla domanda su un eventuale confronto diretto con il giocatore, il tecnico ha risposto: “No, io parlo con tutti, tutti, Dusan sta lavorando bene, come gli altri, molto professionale, niente altro”. Nient’altro – due parole che in una situazione normale passerebbero inosservate, ma che vista l’attuale impasse assumono un peso rilevante. Come se lo stesso Tudor fosse consapevole che, al di là dell’impegno in allenamento, il centravanti serbo sia ormai ai margini del progetto bianconero. Le strade davanti a lui sono due: accettare una cessione nelle prossime settimane o affrontare la sua ultima stagione in bianconero nell’ombra, con un ruolo ridotto e ben lontano dai riflettori.

Uno scenario che, a lungo termine, potrebbe pesare anche sulle prospettive economiche del giocatore. Arrivare a scadenza con un anno da comprimario rischierebbe di ridurre drasticamente le offerte e gli ingaggi futuri. Il Milan osserva la situazione, ma resta frenato dall’enorme ingaggio: dodici milioni a stagione sono troppi anche per una società in salute. La Juventus, intanto, deve trovare una soluzione prima che il tempo stringa. Il campionato è alle porte, e la gestione del caso Vlahovic rischia di diventare una zavorra pesante per tutta la stagione.