Beppe Marotta è ufficialmente il nuovo amministratore delegato dell’area sport Inter. Il neo dirigente nerazzurro si è presentato alla stampa e ai nuovi tifosi confermando subito che l’allenatore Luciano Spalletti, nel mirino dopo l’eliminazione dalla Champions League, per ora non è in discussione. “Da oggi farò parte della grande Inter – le prime parole dell’ex dg della Juventus – , un grande orgoglio. Sarò amministratore delegato dell’area sport, un capitolo importante per la mia vita, un ruolo di grande responsabilità che però non mi spaventa. Inizia un nuovo percorso che dovrà essere vincente”.

Chiusa in maniera repentina l’esperienza con la Juve, Marotta è stato sin da subito avvicinato da Suning e con il viaggio in Cina del dirigente varesino sono stati definiti tutti i dettagli del contratto. “Inizia un nuovo capitolo – insiste il neo dirigente nerazzurro – , un nuovo percorso con le stesse caratteristiche che mi hanno portato a vivere le altre esperienze, con grande passione e grande determinazione e una grande voglia di portare in alto il più possibile l’Inter”.

La strada comincia subito in salita per Marotta, poiché l’Inter è fuori dalla Champions League e in campionato ha 14 punti in meno della Juventus: l’obiettivo minimo è ora il 4° posto, ma anche l’Europa League potrebbe essere una competizione alla portata. “Sono nato nel calcio, appena si è creata questa grande opportunità non ho esitato nel coglierla. Ho incontrato la proprietà e ho capito che c’è tanta voglia di regalare a tutti i tifosi grandi successi. C’è tanta fiducia nel management, sta a noi ripagarli. I punti a disposizione sono ancora tanti e tutti i traguardi sono raggiungibili – insiste il neo ad – . Già da sabato con l’Udinese bisogna ripartire. L’Inter deve avere un ruolo apicale nel calcio europeo, ha un grande palmares. È un brand fortissimo, con una storia fatta di tanti trofei e grandi giocatori, l’amore dei tifosi verso questi colori è indelebile”.

Marotta: “Spalletti stia sereno”

Nonostante i nerazzurri siano reduci da un mese nero, il tecnico non si tocca. Marotta sottolinea che la continuità sia la migliore cura per ogni male, l’esperienza bianconera in questo lo aiuterà molto: “Spalletti è un ottimo allenatore, sta alla società supportarlo. Deve lavorare con grandissima serenità perché la società è a sua disposizione. Bisogna farlo lavorare tranquillamente. Non è impresa facile ottenere i risultati che l’Inter vuole ottenere, ma abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo”. “Non sono un medico che viene a curare un malato – conclude – , sono venuto all’Inter per dare il mio contributo e raggiungere obiettivi importanti. Si esce dal momento negativo non facendo proclami senza concretezza. Bisogna avere una cultura del lavoro accompagnata da un grandissimo senso di appartenenza a questa società. Attraverso questi modi di agire si possono trovare grandi soddisfazioni con il supporto dei tifosi che non sono mai venuti meno”.

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ultimo aggiornamento: 13-12-2018


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