Il proprietario del club rossonero secondo le ultime indiscrezioni vorrebbe aumentare l’influenza in società di altri due grandi del passato.
Gerry Cardinale mira a unire passato e presente per forgiare un futuro ancora più radioso per il Milan. Con una vittoria schiacciante per 4-0 contro il Venezia, la squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per rispondere alle aspettative del suo pubblico e dei suoi critici. Tuttavia, è l’ultima idea dell’italo-americano a destare particolare interesse, puntando a infondere ulteriormente l’essenza del “Milanismo” nell’ambiente rossonero.
Un legame con il passato
Già sabato sera Gerry Cardinale sugli spalti di San Siro per assistere alla gara era in buona compagnia: al suo fianco, infatti, c’erano personaggi del calibro di Paolo Scaroni e Furlani. Ma la sua visione va oltre la semplice presenza a bordo campo. Claudio Raimondi, giornalista di SportMediaset, ha rivelato come Cardinale sia intenzionato a dare nuova vita al DNA rossonero, coinvolgendo maggiormente leggende come Baresi e Massaro a Milanello, in una sorta di staff ampliato che comprende già Ibrahimovic; a proposito di quest’ultimo, sarà presente per la rifinitura pre match col Liverpool.
I motivi della scelta
La strategia di Cardinale non si ferma alla mera riunione di campioni del passato. C’è un’ambizione più profonda di creare un vero e proprio team di ex giocatori che possano trasmettere non solo le abilità tecniche, ma anche lo spirito, i valori e l’identità che hanno reso il Milan uno dei club più rispettati e vincenti a livello mondiale.
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