Le due società milanesi, secondo diverse fonti, starebbero decidendo di abbandonare l’idea di costruire il nuovo stadio fuori Milano.
La vicenda nuovo stadio di Inter e Milan si arricchisce di un nuovo capitolo anche se questa volta si parla più che altro di indiscrezioni.
La situazione
Facciamo ordine: Webuild, un’azienda leader nel settore edile, punta a ristrutturare lo stadio San Siro senza che le due squadre siano costrette nel frattempo a giocare in un altro impianto. Tale progetto arriva dopo anni di incertezze e discussioni che coinvolgono Inter e Milan. I tempi per un eventuale assenso da parte dei club sono ristretti, con soli un paio di mesi a disposizione per l’approvazione. La proposta di rinnovamento dello stadio, supportata dal sindaco di Milano Beppe Sala e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), mira a un restyling completo in grado di inaugurare i Giochi Invernali del 2026 allo stadio Meazza.
La volontà delle milanesi
Secondo L’Espresso le due società si starebbero convincendo ad accettare la proposta di Webuild: in questo caso entrambe comprerebbero l’impianto. Il quotidiano si sbilancia sulla base di diversi indizi: l’Inter avrebbe da tempo ha abbandonato l’idea di trasferirsi nell’area Cabassi a Rozzano e dall’altro il Milan, sotto la direzione della coppia finanziaria statunitense Redbird-Elliot, appare meno incline a traslocare a San Donato Milanese, vedendo nella proposta di Webuild un’opportunità più solida.
Tempistiche e prossime mosse
Il costo del progetto di ristrutturazione appare relativamente contenuto, specie se confrontato con l’ipotesi di una ricostruzione totale: 350 milioni di euro contro i 1,3 miliardi preventivati per la costruzione di un nuovo impianto. Un aspetto rilevante è l’opportunità di iniziare i lavori già a partire dal gennaio 2025, senza interruzioni significative per il campionato in corso. La durata prevista per il completamento del restyling è di 4 anni.
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