La Roma vuole giocarsi questo scudetto fino alla fine e lo dimostra in ogni partita. Contro il Milan i giallorossi hanno ottenuto la nona vittoria consecutiva giocando una grande gara suggellata dal magnifico gol di Miralem Pjanic. Non accusa segni di cedimento la formazione di Garcia che nella prossima gara, la terzultima del campionato, sarà impegnata sul campo del Catania, squadra con un piede e mezzo in Serie B. Sono nuovamente cinque i punti di distacco dalla Juventus che lunedì affronterà il Sassuolo in trasferta prima della semifinale di ritorno di Europa League contro il Benfica. Situazione ancora estremamente favorevole ai bianconeri, ma il gruppo di Conte non può permettersi nessuna distrazione perché la Roma è sempre viva e l’impressione è che lo sarà fino all’ultima giornata di campionato. Per il Milan, proveniente da cinque vittorie consecutive, è un passo indietro anche per quanto concerne il gioco espresso. I rossoneri dovranno vincere tutte le partite che restano per agguantare la qualificazione in Europa League.

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Numeri e curiosità dopo Roma-Milan 2-0Serata da dimenticare in tutti i sensi per Mario Balotelli, tuttavia questa è la stagione più prolifica in carriera dell’ex interista: con 14 gol, ha fatto meglio della stagione 2011/12, quando aveva chiuso a 13 in Premier League col Manchester City. La squadra di Seedorf aveva subito un solo gol nelle precedenti cinque giornate, mentre con Allegri non era mai riuscita a tenere la porta inviolata per due partite di fila in questa stagione. Negli ultimi otto campionati, il Milan ha vinto in casa della Roma una sola volta (3-2 il 29 ottobre 2011). La Roma, prima di questa partita, aveva vinto solo una delle ultime sei sfide col Milan in campionato.

Le parole di Garcia a fine partita:

“Per i bianconeri sarà difficile perché hanno giocato ieri e giovedì prossimo dovranno giocarsi la qualificazione. Abbiamo iniziato male, poi dopo una grande giocatore come Pjanic l’ha sbloccata e nella ripresa abbiamo fatto molto bene. L’Olimpico è stato fantastico. Una giocata simile deve fare il giro del mondo, come se fosse stato segnato da Maradona. Nainngolan sul piano fisico è un mostro. Su quello tecnico può migliorare, soprattutto quando è stanco. Dodò? Lui è stato fuori tanto e aveva quindi bisogno di giocare per ritrovare il ritmo. Ce l’ha fatta. Totti spesso è venuto a centrocampo e per i centrali avversari non è facile affrontare la mia squadra senza un riferimento davanti”.

Il commento di Seedorf:

“Abbiamo perso più per merito loro che per colpe nostre. Abbiamo fatto bene in difesa, mentre davanti siamo stati timidi. Dobbiamo essere più convinti di noi stessi in futuro”. Futuro che per il tecnico olandese è sempre in bilico: “A chi scrive piace la polemica. I risultati stanno arrivando, quello che leggo non è vero. Io guardo, sento, osservo tutto quello che viene detto e scritto dai media. La verità però è che di tutto questo la società non mi ha fatto arrivare niente direttamente. Io parlo per me e continuo a lavorare perché qualche risultato l’abbiamo ottenuto, non posso parlare per la società. Ma a chi scrive queste cose evidentemente fa piacere creare polemiche anche se non ci sono. Ho già parlato con Mario, non c’è nessun problema. E’ tutto nella norma dei cambi. Stasera bisogna fare i complimenti alla Roma che è una grande squadra. Noi abbiamo sfruttato poco gli spazi che ci concedevano, siamo stati lenti nelle ripartenze soprattutto nel primo tempo. Meglio nella ripresa dove la squadra mi è piaciuta. Dobbiamo essere più convinti della nostra forza”.

Roma – Milan 2-0 | La fotogallery

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Le Partite di Oggi – 26 Aprile 2014 – Serie A e B

Rassegna stampa 26 aprile 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport