Un gol per tempo di Calhanoglu e Theo Hernández rilanciano i rossoneri che tornano alla vittoria non perdendo terreno in vista del match con la Juve in programma la prossima giornata.

La squadra di Pioli, rischiando il minimo, supera agevolmente il Benevento di Pippo Inzaghi reo, forse, di avere già la testa all’importantissimo match di domenica prossima contro il Cagliari, vero e proprio scontro salvezza. Il Milan dopo le due sconfitte di fila con Sassuolo e Lazio, torna alla vittoria e, in attesa dei risultati di domani, torna al secondo posto.
La squadra di Pioli taglia l’ennesimo record stagionale confermandosi la prima squadra col maggior numero di reti realizzate (7) nei primi dieci minuti di gioco. Partita vivace e ricca di occasioni con i padroni di casa che trovano subito il vantaggio in avvio di gara e sciupano diverse chance per il raddoppio. Nella ripresa la rete di Theo mette al sicuro i rossoneri nonostante un Benevento coriaceo e propositivo fino al triplice fischio.
Il Milan convince e ritrova le sue certezze. Un ispiratissimo Calhanoglu si fa carico di tutta la squadra e guida i suoi compagni con giocate di alta scuola che valgono il prezzo del biglietto. Sulla trequarti spicca la prova di Saelemaekers autore non solo dell’assist che ha sbloccato la gara, ma di una prestazione importante sia in fase di ripiego che in fase di costruzione nella trequarti avversaria. Kessié, vera e propria diga davanti alla difesa, sfoggia la solita prova di livello da tuttocampista. Bene anche la gara di Theo Hernández, tornato finalmente al gol. Il terzino rossonero veniva da un periodo non brillante e, nonostante avesse sulle spalle il peso della diffida, ha disputato una partita diligente rischiando pochissimo in fase difensiva e dando il giusto apporto nella metà campo avversaria.
Nota conclusiva per il rientro di Ibrahimović negli undici titolari. Seppur non al massimo della condizione e reo di aver sprecato un paio di nitide occasioni da rete, la prestazione dello svedese è la riprova di quanto mancasse a questo Milan. Con l’11 rossonero si sono visti più movimenti della punta volti alla creazione di spazi per gli inserimenti senza palla dei propri compagni e soprattutto leadership e carisma in mezzo al campo. Per centrare la qualificazione alla prossima Champions League il Milan ha assolutamente bisogno del miglior Ibra.

LA PARTITA

Ottimo avvio di gara da parte di entrambe le squadre con ritmi alti. Al 6′, alla prima vera conclusione del match, il Milan passano in vantaggio grazie ad una splendida triangolazione tra Çalhanoğlu e Saelemaekers che restituisce il pallone, al limite dell’area di rigore, al fantasista turco, ben inspirato, che apre il piattone e piazza la sfera all’angolino basso alle spalle di Montipò. La risposta del Benevento è immediata con l’ex Lapadula che, lanciato da Viola, a tu per tu con Donnarumma, non riesce a impattare al meglio la sfera, non trovando, per poco, lo specchio della porta. Qualche minuto più tardi, padroni di casa vicinissimi al raddoppio prima con Leão e, poi con Ibrahimović, ma in entrambi i casi la difesa giallorossa respinge come può.
Al 15′ Ionita ci prova dalla distanza, ma Donnarumma si fa trovare pronto e con una parata plastica devia il tiro in calcio d’angolo. Col passare dei minuti cala il ritmo e l’intensità di gioco della gara. Al 38′ altra occasione per i rossoneri: Theo Hernandez sfrutta un movimento dei suoi compagni di squadra e lascia partire un sinistro dal limite dell’area prontamente intercettato da un’ottima respinta di Montipò. Nel finale della prima frazione di gioco, in pieno recupero, Ibrahimović ha l’occasione di raddopiare ma il diagonale dello svedese trova ancora il decisivo intervento del portiere avversario.

La ripresa inizia con un cambio per i padroni di casa, con Pioli che inserisce Tonali per Bennacer, già ammonito. All’avvio della secondo tempo, meglio la squadra di Inzaghi: dalla distanza ci prova Dabo con un destro a giro terminato poco distante dall’incrocio dei pali della porta difesa da Donnarumma. Al 52′ ancora i giallorossi vicinissimi al pari: Lapadula serve Iago Falque che, da ottima posizione, scaravento un sinistro che sfiora di un soffio il palo. Immediata la risposta della squadra di Pioli: splendida azione individuale di Dalot che serve Calhanoglu. Il turco lascia partire un destro violento che termina, per una questione di centimetri, fuori dallo specchio della porta avversaria. Al 56′ splendido slalom di Ibra che manda al bar Glik in area di rigore, ma la conclusione dello svedese è ancora respinta da Montipò.
Al 60′ il Milan trova il raddoppio: Theo Hernández pesca tra le linee Ibrahimovic che calcia verso la porta trovando, ancora una volta, una super risposta di Montipò. Ma sulla respinta del portiere giallorosso, il terzino rossonero è il più lesto di tutti e, a porta sguarnita, deposita il pallone in rete.
Il Benevento non si dà per vinto e prova comunque a battere un colpo: Lapadula fa da sponda in area per Insigne che calcia a giro. La conclusione del 19 termina di poco lontano dalla traversa. A risultato acquisito, Pioli effettua un triplo cambio richiamando in panchina i diffidati Theo Hernández e  Saelemaekers, oltre a Leão. Subentrano: Calabria, Castillejo e Rebić.
La squadra di Inzaghi prova a rendersi pericolosa fino alla fine, pur concedendo qualche ripartenza ai padroni di casa che provano a rendersi pericolosi prima con Ibra e poi con nuovo entrato Díaz. Dopo cinque minuti di recupero, per Calvarese non c’è più tempo: il Milan conquista tre punti fondamentali che lo lanciano al secondo posto in classifica in attesa dei risultati della domenica.

IL TABELLINO: MILAN-BENEVENTO 2-0

Marcatori: 6′ Çalhanoğlu(M), 60′ Theo Hernández (M).

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Tomori, Romagnoli, Hernández(75′ Calabria); Bennacer(46′ Tonali), Kessie; Saelemaekers(75′ Castillejo), Çalhanoğlu(85′ Díaz), Leão(75′ Rebic); Ibrahimović.
A disposizione: Tătăruşanu; Calabria, Gabbia, Kalulu, Kjær; Castillejo, Díaz, Hauge, Krunić, Meïte, Tonali; Rebić.
Allenatore: Pioli.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; De Paoli, Glik, Caldirola, Barba; Dabo(85′ Tello), Viola, Ioniță; Iago Falque(55′ Insigne), Improta(75′ Caprari); Lapadula(75′ Gaich).
A disposizione: Lucatelli, Manfredini; Pastina; Diambo, Hetemaj, Insigne, Sanogo, Schiattarella, Tello; Caprari, Di Serio, Gaich.
Allenatore: F. Inzaghi.

Arbitro: Calvarese.

Ammoniti: 38′ Bennacer (M), 93′ Castillejo (M).

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ultimo aggiornamento: 01-05-2021


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