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La vittoria dell’Atalanta sul Verona consegna al finale di campionato due ipotesi molto concrete. Ecco quali sono

La vittoria dell’Atalanta sul Verona consegna al finale di campionato due ipotesi molto concrete. La prima è che Gasperini ha ritrovato una squadra brillante, capace di uscire con l’autorevolezza dei giorni migliori dalle fasi di pressione degli avversari, che si sono presentati con un certo coraggio al Gewiss Stadium: lo si è visto in occasione della verticalizzazione di Terracciano per il gol del momentaneo vantaggio realizzato da Lazovic; e anche nel finale, quando i veneti hanno colpito ancora due legni con Sulemana e Gaich, si è avuta la sensazione di una squadra che ha energia e morale per tentare di arrivare alla salvezza.

La seconda “certezza” per le ultime due giornate è che gli errori si pagano carissimi. Quello goffo di Montipò con i piedi ha determinato il comodo 2-1 di Pasalic, che gli ha scippato la palla per depositarla nella porta vuota. É più che probabile che i padroni di casa avrebbero intensificato gli sforzi per passare in vantaggio, c’era tutta la ripresa da giocare e qualcosa di significativo si sarebbe certamente prodotto. Ma è molto grave se il Verona perde le certezze del suo portiere, che finora è riuscito a garantire punti in più piuttosto che in meno; deve riuscire a resettare in fretta mentalmente e tornare a essere un punto di forza per i compagni.

I numeri della partita mostrano qualcosa di interessante. Intanto, il rapporto tra i tiri e le occasioni: l’Atalanta ha segnato 3 gol, ha avuto altrettante occasioni che non si sono concretizzate e ha calciato 13 volte verso la porta gialloblu. Un alto indice di concretezza o, per meglio dire, il giusto modo per rendere efficiente al gioco che si propone. Che, almeno ieri, ha avuto tante cose che hanno funzionato.

Sul piano stilistico, la partecipazione corale al gioco, compreso l’apporto di chi è entrato nel secondo tempo: ci sono state azioni nelle quali si vede toccare il pallone da parte di tutti e – quel che forse conta di più – con rotazioni di posizioni continue. Insomma, che segnino tre giocatori diversi – un esterno, un trequartista e un bomber – la dice lunga sull’identità e le convinzioni dei nerazzurri. Sul terreno della statistica, colpisce che l’Atalanta intercetti il doppio dei passaggi rispetto al Verona, a conferma che è nella velocità e nella frequenza del recupero palla che i bergamaschi hanno uno dei loro punti di maggiore forza.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2023


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