
Terremoto Inter, è cambiato tutto: non va più via - Calcioblog.it (screen Youtube)
A Monaco di Baviera si è chiuso un cerchio, e non nel modo in cui l’Inter sperava. Il 5-0 subito dal Paris Saint-Germain nella finale di Champions League non è solo una sconfitta tecnica: è uno spartiacque.
Un punto di rottura. Da potenziale stagione del triplete a una delle delusioni più cocenti dell’era recente, nel giro di novanta minuti che hanno svuotato la squadra, il club e il futuro stesso della dirigenza. Ad Appiano Gentile la tensione è palpabile. Le voci su un possibile addio di Simone Inzaghi, corteggiato con insistenza da un club saudita, si fanno sempre più insistenti. Il tecnico, dopo aver visto sfumare Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e ora anche la Champions, si trova con la valigia già pronta. E se da una parte il club ha confermato l’intenzione di rifondare, dall’altra i segnali di una frattura interna sono sotto gli occhi di tutti.
Il mercato è fermo, i nodi contrattuali non si sciolgono, e lo spogliatoio mostra crepe che solo una vittoria avrebbe potuto nascondere. Il ridimensionamento, dopo un’annata così, è un rischio concreto. Soprattutto se, come sembra, la guida tecnica dovesse cambiare e alcune pedine chiave cominciassero a guardarsi intorno. La situazione, insomma, è più instabile che mai.
L’addio di Inzaghi trattiene Frattesi: resta all’Inter
Il segnale più evidente della frattura interna arriva proprio da chi, durante il cammino europeo, era stato protagonista decisivo. Davide Frattesi, centrocampista dell’Inter e autore di gol pesanti contro Bayern Monaco e Barcellona, è rimasto per novanta minuti in panchina nella notte di Monaco. Un’esclusione che ha lasciato il segno. Subito dopo il fischio finale, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, è avvenuto un confronto teso tra Frattesi e Inzaghi: “Perché non mi hai fatto entrare?” avrebbe chiesto il centrocampista, visibilmente amareggiato. Un dialogo breve, ma duro, che ha fatto riaffiorare vecchie tensioni mai completamente sopite. E lo sfogo social pubblicato da Frattesi qualche ora dopo ha dato conferma dello stato d’animo: “Ieri avrei voluto essere lì dentro a combattere con i miei fratelli, e il fatto di non averlo potuto fare fa male. Sono distrutto”.

Il futuro del centrocampista è ora legato a doppio filo a quello dell’allenatore. Qualora Simone Inzaghi dovesse restare alla guida della squadra, è quasi scontato che Frattesi cercherà una nuova sistemazione. In caso contrario, con l’arrivo di un nuovo tecnico, le parti si siederanno per valutare una possibile permanenza. La valutazione del cartellino è di circa 40 milioni di euro, e su di lui si stanno muovendo diversi club, Napoli in testa. Antonio Conte, che stima molto il giocatore sin dai tempi del Sassuolo, avrebbe già fatto il suo nome come priorità per il centrocampo partenopeo. E l’ipotesi di un Frattesi in maglia azzurra, a guidare la rinascita del nuovo Napoli, non è più solo una suggestione. All’Inter, intanto, serviranno risposte immediate e un piano chiaro, perché a cadere è stato non solo un progetto tecnico, ma anche la fiducia interna.