
"Una vergogna": furia Conte, lo scudetto si tinge di giallo - Calcioblog.it (screen Youtube)
Il pareggio contro il Parma ha lasciato il segno. Non tanto per il punto conquistato – che consente comunque al Napoli di restare in vetta – quanto per la sensazione di aver perso un’occasione d’oro per chiudere i giochi.
Al Tardini, la squadra di Antonio Conte ha faticato più del previsto: tante occasioni, poca lucidità sotto porta e una gestione nervosa di una gara che si è trasformata in un concentrato di tensione e frustrazione. Il verdetto è stato uno 0-0 pesante, condito da un episodio controverso nel finale: il rigore concesso per fallo su Neres e poi revocato dal VAR per un fallo precedente di Simeone ha fatto infuriare i partenopei.
Anche Conte, visibilmente provato, ha lasciato il campo – espulso – con il volto contratto e poche parole ai microfoni. Se da un lato la Lazio ha fatto un favore bloccando l’Inter sul 2-2 a San Siro, dall’altro il Napoli sa di avere l’ultima parola da pronunciare: domenica, al Maradona contro un Cagliari già salvo, serviranno i tre punti per cucirsi addosso il tricolore.
Conte sbotta dopo Parma Napoli, il video lo incastra
Quello che è accaduto dopo il fischio finale ha catalizzato l’attenzione più del match stesso. Un video girato all’esterno del pullman del Napoli mostra un Antonio Conte infuriato, intento a sfogarsi con Lele Oriali, suo storico collaboratore. Dal labiale, inequivocabile: “È una vergogna, è una vergogna, è una vergogna”. Non è dato sapere con esattezza a chi fosse rivolto lo sfogo – all’arbitro, al VAR, o forse a dinamiche interne – ma il messaggio è chiaro: i nervi stanno saltando.

In conferenza stampa, il tecnico ha ammesso di essere allo stremo: “Sono esausto. Quando si arriva a fine stagione così, ogni episodio pesa il doppio”. Eppure, nonostante tutto, ha tenuto alta la guardia: “Manca solo un passo. Lo faremo davanti alla nostra gente, al nostro stadio. Ma servirà lucidità”. Conte ha ricordato anche il percorso faticoso di questi mesi: una rosa falcidiata dagli infortuni, l’assenza di turnover e un campionato mai davvero chiuso, tutte sfaccettature di un’annata che ha avuto come sfondo un rapporto non idilliaco con De Laurentiis. Ora però, con un solo punto di vantaggio, non c’è più margine per l’errore. Domenica prossima sarà battaglia e il Napoli sa che il destino è ancora tutto nelle sue mani. L’Inter dal canto suo non potrà fare altro che vincere e sperare in un passo falso dei partenopei, il che avrebbe del clamoroso.