Fu uno dei colpi di mercato, chiamiamoli così, che dettero seguito a quanto fatto dal Manchester United con Giuseppe Rossi e Federico Macheda: Jacopo Sala, ala di grande tecnica all’epoca dei fatti appena quindicenne, viene convinto dal Chelsea ad abbandonare la sua culla Atalanta spostandosi in Inghilterra sostanzialmente a costo zero (80.000 euro circa l’indennizzo Uefa che spettò agli orobici).

Oggi 23enne, Sala gioca e non gioca nell’Amburgo in Bundesliga dopo che i tedeschi lo hanno prelevato a titolo definitivo dal club londinese spendendo non più di 200.000 euro: tecnicamente affine a Joaquin, attualmente al Malaga, rischia una parabola alla Dessena, giocatore di terza fascia oggi in Serie A dopo esser stato a Parma uno dei Primavera più considerati dagli operatori del calcio italiano.

Quel che però accade è che qualcuno non si è dimenticato di lui, e questo elemento può fare da svolta a una carriera che ha ancora molto da scrivere. Costa 1 milione, e forse anche a fronte di questo minimo impegno si sono fatte sotto sia la Roma che il Genoa, entrambe alla ricerca di un laterale destro di qualità (ma anche fisicità) che non sia il terzino di turno chiamato a spingere. E’ un ruolo in parte scomparso nel nostro campionato, ma evidentemente sia nella Capitale che a Genova i preparativi per la stagione ventura puntano su moduli più vicini al classicismo (4-4-2 piuttosto che 4-5-1 o 4-2-3-1) anche se la moda del 3-5-2 pare ancora molto in voga per gusto di imitazione della capolista.

Da quel che è dato sapere, Sala non vede l’ora di rientrare in Italia e quindi le porte sono spalancate anche perché l’ingaggio si attesta sul mezzo milione di euro, ma attenzione anche a due club inglesi tra cui certamente le Swansea di Laudrup che si sono messi sulle tracce di un calciatore che a oggi resta ancora una grande promessa tenuta in considerazione da Devis Mangia per quest’ultimo ciclo di Under 21.

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