Aurelio De Laurentiis da oggi ha un nemico giurato in più: stiamo parlando di Aldo Spinelli, attuale presidente del Livorno che in passato è stato anche proprietario del Genoa. A dire il vero il patron del Napoli non è l’unico destinatario delle bordate di Spinelli, che nel corso di un’intervista rilasciata al magazine ‘Panorama’, se la prende, tra gli altri, anche con l’attuale presidente della Lazio, Claudio Lotito, e con l’ex numero uno del club partenopeo, Corrado Ferlaino, colui il quale ha portato a Napoli un certo Diego Armando Maradona, oltre che il tricolore.

Ma andiamo per gradi, perché Spinelli si toglie subito un sassolino dalla scarpa replicando ad Aurelio De Laurentiis che nelle scorse settimane ha dato al patron dei toscani “dell’accattone”, per aver prima praticamente preso il centrocampista Donadel, facendo poi saltare l’affare all’ultimo minuto:

“De Laurentiis è un pò nervoso, più che altro – spiega Spinelli – A Genova diciamo “gaseu”, troppo gasato. Ma sa quanta ne ho vista passare di ‘sta gente? I vari Calisto Tanzi, i Sergio Cragnotti. Sono spariti tutti quanti”, ha detto ancora l’ex patron del Genoa.

Parole pesanti, quelle di Spinelli, che paragona addirittura De Laurentiis a due ex colleghi che non solo sono usciti dal mondo del calcio, ma anche da quello dell’imprenditoria in genere, travolti da una serie di scandali finanziari la cui eco continua ad essere forte ancora a distanza di anni. De Laurentiis, però, non la sembra pensare allo stesso modo, anzi, si considera ormai il leader assoluto della Lega Calcio:

“Ma va’, non ha preso in mano proprio un bel niente. Grida, strepita, e basta”, la replica di Spinelli.

Chi davvero, invece, fa praticamente ciò che vuole in Lega Calcio, nelle parole del presidente del Livorno, è il patron della Lazio, Claudio Lotito, uno che è riuscito persino ad auto-concedersi l’incasso della Supercoppa Italiana a danno della Juventus:

“Chi attualmente fa il bello e il cattivo tempo è Claudio Lotito: perennemente in cattedra, parla solo lui. Arriva alle riunioni con la scorta, per fare un po’ di scena, secondo me. Poi ci sono quelli che gli vanno dietro, tipo Antonino Pulvirenti ed Adriano Galliani”, rivela ancora il numero uno del club toscano.

Insomma, non tira una bella aria nella Lega Calcio, nonostante non ci siano più quei cattivoni di un tempo, ad esempio Luciano Moggi e Antonio Giraudo, allontanati come la peste. Spinelli ha molta nostalgia del passati e dei presidente amici che furono: di molti, tranne che di uno, Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli:

“Non nomini Ferlaino, il presidente più scorretto della storia insieme a Fabrizio Corsi dell’Empoli – dice senza mezzi termini  -. Si rimangiarono due contratti già firmati, per Ruotolo e Montella: è un bene che certa gente non sia più nel calcio”, ha concluso.

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