Ancora tifosi violenti in sudamerica. Due tifosi del Newell’s Old Boys, squadra in cui milita anche l’ex attaccante della Juventus David Trezeguet, sono stati assassinati da un ultras del Rosario mentre rientravano a Buenos Aires dopo il 2-2 rimediato sul campo del Lanus. A fare la ricostruzione dell’accaduto è la stampa argentina che parla di un agguato in piena regola: un furgone con sei supporters del Newell’s Old Boys a bordo, ha affiancato in corsa un moto guidata da un uomo che indossava la maglietta del Rosario, che ha tirato fuori una pistola e ha cominciato a sparare. Due persone sono state colpite a morte, mentre una donna e una bambina hanno riportato gravi ferite ma non sono in pericolo di vita.

Nonostante i soccorsi, dunque, non c’è stato nulla da fare per José Boladian, 34 anni, e Walter Palacios, 39 anni, fratello della donna ferita. I poliziotti argentini intervenuti sul luogo dell’accaduto, hanno constatato la presenza di 11 fori da proiettile sulla fiancata del furgone. Alcuni passanti hanno offerto alle forze dell’ordine importanti dettagli sull’accaduto: pare infatti, che prima della colluttazione con arma da fuoco, il tifoso del Rosario a bordo della moto avesse avuto un acceso alterco con il conducente del furgoncino.

Potrebbero esserci dunque futili motivi, come dei semplici sfottò calcistici, alla base dell’ennesimo fatto di sangue che vede protagonisti dei tifosi argentini. Con la morte di Josè Boladian e Walter Palacios, infatti, sale a nove il bilancio delle vittime della violenza nel calcio argentino nell’anno 2013. Un primato tutt’altro che encomiabile e che meriterebbe di essere affrontato di petto con una campagna di sensibilizzazione che vada al di là delle partite di calcio in senso stretto.

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