C’è un uomo entusiasta e due storiche e appassionate tifoserie in apprensione: stiamo parlando di Massimo Cellino che da quando ha acquistato il 75% delle quote societarie del Leeds United è letteralmente impazzito di gioia, d’altro canto però i tifosi dei Peacocks non si fidano ancora dell’imprenditore sardo così come i sostenitori del Cagliari sono ancora attoniti e frastornati dall’addio repentino del loro ventennale presidente che ancora non si è capito a fondo a chi lascerà il sodalizio rossoblu. Sono giornate di appuntamenti, viaggi e dichiarazioni quelle di Cellino che in un sol botto ha dimenticato i Quattro Mori per sposare in toto la causa Leeds, con tanto di curiosità e clamore Oltremanica con l’edizione sportiva della domenica del Sun che è uscito ieri in edicola con una sua lunga intervista. Dalle colonne del famoso tabloid inglese si percepisce inequivocabilmente lo stato d’animo del re del grano cagliaritano:

“Il giorno dopo che la Football Association mi darà il lasciapassare per diventare ufficialmente il nuovo proprietario del Leeds, io andrò in banca e acquisterò Elland Road (storico impianto cittadino, ndr). Amo la storia di questo club e i suoi tifosi. Se in Italia stavo guidando una Fiat 500, ora invece ho una Ferrari. Mi sento come quando 22 anni fa acquistai il Cagliari, o quando all’età di 8 anni mio padre mi comprò la prima bicicletta e mi svegliai alle 4 del mattino per salirci in sella. Ora voglio dimenticare Cagliari, il mio cuore è a Leeds”.

Non solo parole al miele, anche argomentazioni pratiche a domande ben precise:

“Il mio modello? Non ho mai speso soldi che non avevo. Avevo a disposizione 45 milioni di euro di budget, ma sono riuscito a far competere la squadra con altre realtà che fatturavano centinaia di milioni all’anno. Sono molto attento al settore giovanile, credo che sia necessario investire delle risorse per avere in futuro dei risultati. Nella rosa del Cagliari ci sono 6 giocatori, tutti sardi, che provengono da lì. Immaginiamo cosa si può fare qui, dove il potenziale è sicuramente maggiore. Metterò a capo del settore giovanile un inglese che ami il Leeds”.

Dopo lo screzio iniziale col tecnico Brian McDermott, che aveva addirittura esonerato per far posto a Gianluca Festa (salvo poi fare marcia indietro anche perché ancora non era a tutti gli effetti il proprietario del club), ora vuole stabilire un buon rapporto col tecnico (“Voglio conoscere Brian e spero che potremo aiutarci a vicenda per il bene del club“), aiutato anche dai due figli Ercole ed Edoardo:

“Darò ai miei due figli, uno di 22 anni, l’altro di 24, le chiavi del club. Oltre all’italiano sanno parlare l’inglese, il tedesco e lo spagnolo, hanno studiato nelle Università americane. Voglio garantire loro un luminoso futuro, alla guida di una società con un grande potenziale. Non sono viziati, guidano una Smart e vivono in appartamenti modesti”.

Dopo nove anni di Miami, dove Cellino risiede ufficialmente insieme alla sua famiglia, forse è venuto il tempo di un nuovo trasloco (da giovane ha vissuto per molti anni anche in Australia), con tanto di casa nello Yorkshire e immersione totale nel nuovo calcio almeno per i primi periodi:

“Quando la Football Association mi darà l’autorizzazione verrò in Inghilterra. Il livello della Premier League e superiore a quello della Serie A. Ho sempre avuto passione e per questo motivo i tifosi mi hanno amato a Cagliari. Negli ultimi anni al Leeds non sono stati fatti gli investimenti necessari. Voglio rinforzare il club, se spendi poco non puoi pretendere di raggiungere grandi risultati”.

Obiettivo dichiarato sin da subito il raggiungimento dei play-off in Championship, la seconda serie inglese dove milita attualmente il Leeds: sabato vittoria in rimonta sul campo del fanalino di coda Yeovil Town, la classifica dice che i Peacocks sono decimi con 42 punti a cinque lunghezze dal Reading sesto.

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ultimo aggiornamento: 10-02-2014


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