Le sanzioni, come riferisce ancora il giornale francese, non sono ancora operative: con una comunicazione privata l’Uefa avrebbe dato tempo alle rispettive società fino al weekend per trovare un accordo con il ‘governo del calcio europeo’ e proponendo un piano di rientro nei ranghi. Se ciò non dovesse avvenire, le punizioni saranno immediatamente esecutive, anche perché rispetto ai proclami iniziali, si tratta comunque di sanzioni meno pesanti del previsto. Dopo aver minacciato per anni clamorose esclusioni dalle competizioni europee per i club maggiormente propensi a spendere cifre folli gonfiando magari i contratti di sponsorizzazione, Platini è via via diventato più morbido, fino alle dichiarazioni di qualche giorno fa:
“Chi si aspetta lacrime e sangue sarà deluso. Nessun club sarà escluso dalla Champions League”.
Il fascicolo aperto in questi giorni, per completezza, non riguarda però solo PSG e Manchester City: ci sarebbero altre cinque società che nelle ultime due stagioni sono andate oltre la perdita massima aggregata di 45 milioni di euro. Tra queste l’Inter di Erick Thohir, che rispetto agli altri rischia comunque una pena nettamente inferiore. I nerazzurri se la dovrebbero cavare con una multa e un ammonimento ufficiale.









