Ci siamo: anche se l’ufficialità ancora non è arrivata, il Cagliari è stato venduto ad una nuova cordata americana. Lo ha annunciato da Miami l’ormai ex patron Massimo Cellino, da un paio di mesi anche numero uno del Leeds United. Il club sardo, dunque, cambia proprietà dopo ben 22 anni: nel lontano 1992, infatti, Cellino lo aveva rilevato dalla famiglia Orrù. Ora la cessione per qualcosa come 82 milioni di euro: nella cifra, è compreso anche l’acquisto da parte degli americani del centro sportivo di Assemini e dei terreni di Elmas, presso i quali sorgeranno altre attività connesse al club. La sede sociale di Viale La Playa, invece, rimarrà nelle mani di Cellino come “ricordo personale”, che si è già detto disponibile ad affittarla ad esclusione del suo ufficio personale.

“Sono felicissimo. Dio li benedica, ora saranno loro a lottare con la burocrazia”, sono le prime parole di Cellino all’ansa, subito dopo la riunione di Miami con la cordata americana. Esattamente tra due giorni è previsto il rientro in Italia del manager Luca Silvestrone, che farà da tramite con il legale Accardi e con il Comune di Cagliari, per mettere nero su bianco e ratificare gli accordi. Ieri, infatti, c’è stata la stretta finale tra gentlemen con i rappresentanti del fondo americano, i cui legali si sono già messi all’opera per la stesura dei contratti da sottoporre alla controparte italiana. La cordata preleverà la società, ma è anche intenzionata a rilevare presto lo Stadio Sant’Elia, ma ad una condizione: la nuova proprietà vuole sapere entro pochi giorni dove si disputeranno le partite casalinghe del Cagliari nella stagione 2014-2015, viste le vicissitudini a cui è stata costretta la squadra nelle ultime due stagioni.

Prima le “trasferte” forzate a Trieste, poi il Sant’Elia aperto con capienza ridotta a meno di 5mila spettatori: la risoluzione di questo nodo è una delle basi affinché l’accordo tra vecchia e nuova proprietà venga ratificato. Una volta rilevato il Sant’Elia, pare che la nuova dirigenza del Cagliari sia intenzionata di affidarne la ristrutturazione a Dan Meis, lo stesso architetto del nuovo stadio della Roma, che ha già incontrato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

“Sono felicissimo – ha aggiunto Cellino – spero che facciano fare a loro ciò che non hanno fatto fare a me. Abbiamo raggiunto un accordo e abbiamo abbozzato una lettera di intenti che prevede il loro ingresso nella società a scaglioni”.

Ulteriori dettagli in merito all’acquisto e alla ristrutturazione dello stadio Sant’Elia, li fornisce sempre all’Ansa il manager Luca Silvestrone:

“Sono stato autorizzato da Cellino a trattare per lo stadio a nome del Cagliari Calcio. Cellino – continua – si è dimostrato persona brava ed intelligente. Ci ha detto che è pronto a rivedere tutti gli accordi presi con il fondo se lo stesso fondo dovesse avere problemi insormontabili con la burocrazia per lo stadio. Cellino e Dan Meis si sono trovati d’ accordo da subito, la riunione è andata anche meglio del previsto, abbiamo programmato tutto – conclude – , dal pagamento di una caparra all’ingresso nella società a scaglioni”.

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ultimo aggiornamento: 28-05-2014


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