Inizio della Liga all’insegna della scaramanzia per il Barcellona. L’esordio al Camp Nou contro l’Elche ha avuto un protagonista insolito e inaspettato, un gatto nero.

Erano passati appena 30 secondi dall’inizio della partita che dalle tribune dello stadio si sono levate grida di sorpresa. Immediatamente le telecamere hanno scoperto l’intruso. Un gatto stazionava indisturbato all’interno dell’area di rigore blaugrana difesa dal nuovo portiere, il cileno Claudio Bravo. Il colore della bestiolina ha immediatamente suscitato le ilarità dei telecronisti e dello stesso Luis Enrique. L’ha presa a ridere l’ex tecnico della Roma. Evidentemente non è un tipo scaramantico oppure ha dissimulato il disappunto. Di certo per chi crede nei presagi, vedere un gatto nero che attraversa indisturbato il terreno di gioco sul quale il Barcellona dovrebbe riprendere a vincere dopo l’ultima altalenante stagione non è il migliore degli auspici.

Per la cronaca, si è ripreso a giocare dopo l’intervento di uno steward che ha afferrato il gattino, il quale ha reagito cercando di graffiarlo. La bestiolina era sconvolta, impaurita. Non si sa come sia capitata al Camp Nou ma trovarsi, all’improvviso, di fronte a 100mila spettatori non deve essere una sensazione abituale.

L’effetto del gatto nero è stato nullo, almeno ieri sera. Nonostante le tante assenze (Piqué, Neymar e i nuovi acquisti Suarez e Vermaelen), i catalani hanno vinto comodamente 3-0 con doppietta di Messi, inframezzata dal gol del giovane Munir, altro prodotto della floridissima cantera blaugrana. Si è visto anche un bel gioco. Dai primi 90 minuti sembra già evidente che il nuovo Barcellona di Luis Enrique non si discosterà molto da quello del passato e il bello deve ancora venire…

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ultimo aggiornamento: 25-08-2014


Rassegna stampa 25 agosto 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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