Claudio Lotito non ci sta e in merito al suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta “I treni del gol”, che ha portato all’arresto dei vertici del Catania, si difende tramite un lungo comunicato stampa. Il nome del presidente della Lazio e della Salernitana, nonché consigliere federale e braccio destro per numero uno della Figc, Carlo Tavecchio, è venuto fuori in alcune intercettazioni telefoniche. Telefonate che, puntualizza la nota di Lotito, “hanno avuto ad oggetto aspetti economici che la società siciliana doveva affrontare in quel periodo dell’anno”.

Altro che intervento per aiutare il Catania a battere l’Avellino: qualcuno starebbe solamente tentando di gettare discredito sul ruolo di Lotito soprattutto all’interno delle istituzioni federali, fa sapere la difesa di Lotito. I passi dell’ordinanza del gip, sono stati ieri pubblicati dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’ e la replica intende proprio smontare il castello costruito per una circostanza che, effettivamente, lo stesso giudice sottolinea non essere stata confermata dalle successive indagini.

“In riferimento alle notizie diffuse oggi (ieri, ndr) da alcuni organi di stampa – si legge nel comunicato – , in merito al preteso coinvolgimento di Claudio Lotito nelle vicende oggetto delle indagini svolte dai giudici di Catania, il presidente della Lazio denuncia all’opinione pubblica l’ennesimo tentativo di certa stampa di screditarlo, e con lui di screditare la stessa Figc […] l’ordinanza del giudice di Catania, alla pag. 468, afferma in modo chiaro che l’ipotesi secondo cui Claudio Lotito avrebbe in qualche modo condizionato il risultato della partita Catania-Avellino del 29 marzo 2015 verità´: omessa denuncia, perché a Lotito sarebbe stato, secondo costui, richiesto di alterare il risultato di quell’incontro ed il presidente della Lazio non avrebbe denunciato tale richiesta: l’autore zelante annuncia anche la sanzione che gli organi sportivi della Figc dovrebbero infliggere al dott. Lotito, trasformando in anticipazione di notizia la sua nefasta speranza. L’affermazione è letteralmente inventata, frutto della volontà di certa stampa di denigrare in ogni modo Claudio Lotito: le telefonate intervenute tra il presidente del Catania ed Lotito hanno avuto ad oggetto aspetti economici che la società siciliana doveva affrontare in quel periodo dell’anno, in merito ai quali Pulvirenti ed i suoi collaboratori hanno chiesto consigli a Lotito, autorevole dirigente della Figc. Non vi è alcun elemento che consenta di affermare che nei colloqui si sia parlato di incontri di calcio del Catania e di condizionamento del loro risultato. L’ovvia reazione giudiziaria di Lotito sarà immediata”.

Insomma, sono in arrivo querele…

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ultimo aggiornamento: 29-06-2015


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