Maurizio Zamparini è una furia: il presidente del Palermo dichiare di voler chiedere lo stop del campionato in seguito all’inchiesta “Operazione fuorigioco” della Procura di Napoli. I pm stanno indagando su 64 persone, tra dirigenti e calciatori, con le accuse di fatturazioni false ed evasione fiscale, anche se da più parti si considera la vicenda una delle tante inchieste che si concluderà con un nulla di fatto. Ne è convinto anche Zamparini, che annuncia di voler prendere una posizione forte in vista del prossimo Consiglio di Lega:

“Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di Serie A di sospendere il campionato. Penso che questa non sia giustizia – sottolinea il presidente del Palermo – , ma cinema. Un’inchiesta che si basa sul nulla, nella quale non c’è nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Il Paese sta andando allo sfascio: si dà spazio a pseudo notizie eclatanti, sbattendo i colpevoli in prima pagina senza avere la minima prova”.

Tra gli indagati, anche Rino Foschi, ex direttore sportivo del Palermo, che ha telefonato a Zamparini comunicandogli quanto stesse accadendo:

“Mi ha chiamato al telefono Rino Foschi. Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. I suoi soldi. Provo vergogna per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi”.

I magistrati di Napoli proseguono per la loro strada e presto trasmetteranno gli atti anche alla giustizia sportiva. A meno di clamorose sorprese, i club coinvolti rischiano al massimo sanzioni pecuniarie.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2016


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