Dopo praticamente due mesi di trattative per Ademola Lookman, è scoppiato il finimondo in casa Inter. La decisione dell’Atalanta ha messo l’Inter in guai seri.
Da settimane il dossier Ademola Lookman tiene impegnati i telefoni tra Inter e Atalanta. La posizione è cristallina: a Zingonia hanno fissato l’asticella a 50 milioni e non intendono abbassarla; a Viale della Liberazione l’ultima proposta si è spinta a 42 milioni fissi più 3 di bonus, per un totale di 45. Cinque milioni di distanza che, in un’altra fase di mercato, avrebbero potuto essere limati con creatività sui bonus o sulle tempistiche, ma che oggi sono diventati il simbolo di una trattativa bloccata. La ragione è semplice: l’Atalanta ha il coltello dalla parte del manico. Dopo l’uscita di Mateo Retegui verso l’Al-Qadisiya, il club bergamasco non ha necessità di monetizzare nell’immediato e può permettersi di dettare tempi e condizioni.
Il contesto amplifica l’eco della vicenda. I rapporti storicamente cordiali tra le due società avevano fatto pensare a una corsia preferenziale; invece, l’Inter di Cristian Chivu si ritrova con il suo obiettivo principale ancora in stand-by, mentre la programmazione tecnica attende la pedina chiamata a dare peso e imprevedibilità all’attacco. In mezzo scorrono i giorni: la stagione è alle porte, il budget va governato con disciplina (anche per volontà di Oaktree) e ogni euro deve essere allocato su profili realmente spaccapartita. Da qui la fermezza interista nel non superare, per ora, la soglia offerta; da lì la rigidità della Dea nel non smussare una valutazione ritenuta coerente con il rendimento dell’esterno. Una differenza “piccola” nei numeri, enorme nelle strategie. E un clamore crescente, proprio perché a separare le parti è una distanza che sulla carta parrebbe colmabile facilmente.
Caos Lookman, Ravezzani scatena la bufera
Nel pieno dello stallo è arrivato il tweet di Fabio Ravezzani, che ha trasformato il caso in un processo pubblico: “Se Lookman non va all’Inter per una questione da 5 milioni mi pare che l’operazione sia stata più mediatica che altro. E comunque l’Inter non ne esce bene”. Parole che su X hanno scatenato un acceso dibattito sui social, alimentato da utenti divisi tra difesa e critica alla linea nerazzurra. C’è chi sottolinea come l’offerta interista fosse comunque molto vicina alla richiesta della Dea, tanto da rappresentare “il 90% della cifra richiesta”. Da questo punto di vista, secondo un utente “l’Atalanta potrebbe aprire una trattativa, considerando la promessa fatta a Lookman”. Per altri, invece, la narrazione che vede l’Inter in difficoltà non regge: “Ma non esce bene cosa? 45 milioni per un giocatore di 28 anni che il prossimo anno va in scadenza non mi sembrano noccioline.”

Caos Lookman, Ravezzani scatena la bufera – Calcioblog.it (screen Youtube)
Una parte del tifo, più scettica, contesta anche la valutazione dell’esterno offensivo. Non è una questione di 5 milioni. È una questione di 50 milioni. Lookman vale 40. Non 50 – scrive un utente, aprendo il fronte di chi considera esagerata la richiesta bergamasca per un calciatore discontinuo e non più giovanissimo. E infine, c’è chi ribalta completamente la prospettiva, puntando il dito contro l’Atalanta: “Non ne esce bene la Dea che per 5 milioni tiene in casa un giocatore alquanto contrariato e che nella prossima finestra di mercato varrà sì e no la metà…”. Il risultato è una tempesta di opinioni che fotografa bene il momento: nessuna delle due parti sembra voler cedere, e ogni interpretazione trova una sua legittimità. La vicenda Lookman, da semplice trattativa, è ormai diventata un simbolo del mercato estivo italiano: incerto, rumoroso, ostaggio di equilibri economici e mediatici. Resta da vedere chi riuscirà a salvarsi la faccia e, soprattutto, a chiudere l’operazione alle proprie condizioni. In ogni caso, esistono trattative che sono sfumate per molto meno.

Caso Lookman, l'Inter finisce nei guai: scoppia il finimondo - Calcioblog.it (screen Youtube)










