
Caso Lookman, l'Inter finisce nei guai: scoppia il finimondo - Calcioblog.it (screen Youtube)
Dopo praticamente due mesi di trattative per Ademola Lookman, è scoppiato il finimondo in casa Inter. La decisione dell’Atalanta ha messo l’Inter in guai seri.
Da settimane il dossier Ademola Lookman tiene impegnati i telefoni tra Inter e Atalanta. La posizione è cristallina: a Zingonia hanno fissato l’asticella a 50 milioni e non intendono abbassarla; a Viale della Liberazione l’ultima proposta si è spinta a 42 milioni fissi più 3 di bonus, per un totale di 45. Cinque milioni di distanza che, in un’altra fase di mercato, avrebbero potuto essere limati con creatività sui bonus o sulle tempistiche, ma che oggi sono diventati il simbolo di una trattativa bloccata. La ragione è semplice: l’Atalanta ha il coltello dalla parte del manico. Dopo l’uscita di Mateo Retegui verso l’Al-Qadisiya, il club bergamasco non ha necessità di monetizzare nell’immediato e può permettersi di dettare tempi e condizioni.
Il contesto amplifica l’eco della vicenda. I rapporti storicamente cordiali tra le due società avevano fatto pensare a una corsia preferenziale; invece, l’Inter di Cristian Chivu si ritrova con il suo obiettivo principale ancora in stand-by, mentre la programmazione tecnica attende la pedina chiamata a dare peso e imprevedibilità all’attacco. In mezzo scorrono i giorni: la stagione è alle porte, il budget va governato con disciplina (anche per volontà di Oaktree) e ogni euro deve essere allocato su profili realmente spaccapartita. Da qui la fermezza interista nel non superare, per ora, la soglia offerta; da lì la rigidità della Dea nel non smussare una valutazione ritenuta coerente con il rendimento dell’esterno. Una differenza “piccola” nei numeri, enorme nelle strategie. E un clamore crescente, proprio perché a separare le parti è una distanza che sulla carta parrebbe colmabile facilmente.
Caos Lookman, Ravezzani scatena la bufera
Nel pieno dello stallo è arrivato il tweet di Fabio Ravezzani, che ha trasformato il caso in un processo pubblico: “Se Lookman non va all’Inter per una questione da 5 milioni mi pare che l’operazione sia stata più mediatica che altro. E comunque l’Inter non ne esce bene”. Parole che su X hanno scatenato un acceso dibattito sui social, alimentato da utenti divisi tra difesa e critica alla linea nerazzurra. C’è chi sottolinea come l’offerta interista fosse comunque molto vicina alla richiesta della Dea, tanto da rappresentare “il 90% della cifra richiesta”. Da questo punto di vista, secondo un utente “l’Atalanta potrebbe aprire una trattativa, considerando la promessa fatta a Lookman”. Per altri, invece, la narrazione che vede l’Inter in difficoltà non regge: “Ma non esce bene cosa? 45 milioni per un giocatore di 28 anni che il prossimo anno va in scadenza non mi sembrano noccioline.”

Una parte del tifo, più scettica, contesta anche la valutazione dell’esterno offensivo. Non è una questione di 5 milioni. È una questione di 50 milioni. Lookman vale 40. Non 50 – scrive un utente, aprendo il fronte di chi considera esagerata la richiesta bergamasca per un calciatore discontinuo e non più giovanissimo. E infine, c’è chi ribalta completamente la prospettiva, puntando il dito contro l’Atalanta: “Non ne esce bene la Dea che per 5 milioni tiene in casa un giocatore alquanto contrariato e che nella prossima finestra di mercato varrà sì e no la metà…”. Il risultato è una tempesta di opinioni che fotografa bene il momento: nessuna delle due parti sembra voler cedere, e ogni interpretazione trova una sua legittimità. La vicenda Lookman, da semplice trattativa, è ormai diventata un simbolo del mercato estivo italiano: incerto, rumoroso, ostaggio di equilibri economici e mediatici. Resta da vedere chi riuscirà a salvarsi la faccia e, soprattutto, a chiudere l’operazione alle proprie condizioni. In ogni caso, esistono trattative che sono sfumate per molto meno.