
Contratto stracciato, Lookman rescinde: svolta Inter - Calcioblog.it (screen Youtube)
La vicenda Lookman assume di giorno in giorno toni sempre più vicini a uno sceneggiato di altri tempi. L’Inter però potrebbe trovarsi davanti a una svolta, perché il ragazzo è prossimo alla rescissione.
Il nome di Ademola Lookman è ormai al centro di una delle telenovele più calde del mercato estivo. L’Inter, dopo settimane di tentativi, ha visto raffreddarsi la pista che porta all’esterno offensivo dell’Atalanta, primo obiettivo per rinforzare l’attacco di Cristian Chivu. L’offerta ufficiale del club nerazzurro si è fermata a 45 milioni di euro bonous inclusi, ma la richiesta della Dea resta ferma a 50 milioni cash, senza margini di trattativa. Un muro invalicabile, dettato non certo da esigenze economiche ma da una posizione strategica del club bergamasco, che non ha necessità impellenti di vendere. Lookman, autore di una stagione importante e di un exploit decisivo in campo europeo nel 2023, è considerato una pedina fondamentale nel progetto.
Il rischio concreto, però, è che si arrivi a una situazione di stallo insanabile. Da settimane il calciatore aspetta di conoscere il proprio destino, e i segnali che trapelano non fanno ben sperare. L’Inter, da parte sua, starebbe valutando la possibilità di rilanciare a 45 milioni più bonus, ma non è disposta ad andare oltre. Il tempo gioca contro tutti: contro l’Atalanta, che rischia di trattenere un giocatore scontento, e contro l’Inter, che ha bisogno di completare il reparto offensivo prima dell’inizio del campionato. Nelle ultime ore, però, si è aggiunto un elemento potenzialmente esplosivo che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Inter, Bomba di D’Amico: “Lookman può svincolarsi come fece Diarra”
A gettare benzina sul fuoco della trattativa è stato Andrea D’Amico, agente ed esperto di mercato, che ha sollevato una questione giuridica tutt’altro che secondaria. Secondo il procuratore, ci sarebbero gli estremi per un’azione clamorosa da parte del giocatore: “Leggo che il giocatore aveva un accordo con l’Atalanta per una sua uscita. Ricordiamoci che un giocatore può rescindere un contratto dopo il caso Diarra. Lookman potrebbe rescindere e l’Atalanta poi avrà un risarcimento”. D’Amico ha fatto riferimento al cosiddetto “caso Diarra”, che aprì una breccia nella rigidità contrattuale del calcio europeo, richiamando anche l’abolizione dell’articolo 17 e le sue conseguenze sulla libera circolazione dei lavoratori: “L’abolizione dell’articolo 17 vige sulla libera circolazione dei cittadini in Europa, Lookman è extracomunitario, ma ci sono equiparazioni giurisprudenziali che accomunano lavoratori comunitari a chi no”.

Il rischio, secondo questa linea interpretativa, è che Lookman possa decidere unilateralmente di svincolarsi, costringendo poi l’Atalanta a rivalersi in sede legale per ottenere un indennizzo. Una mossa che rappresenterebbe una rottura definitiva, ma che non si può più escludere vista la tensione crescente attorno al caso. In chiusura, va ricordato che sul giocatore aveva messo gli occhi anche il Napoli, prima che virasse su altri profili per completare l’attacco. Proprio il riferimento alle “azioni di disturbo” citate da D’Amico potrebbe riguardare i contatti iniziali avviati dagli azzurri, poi abbandonati, almeno in teoria, davanti all’intransigenza dell’Atalanta. La vicenda è tutt’altro che chiusa.