In attesa di riabbracciare tutti i nazionali impegnati in giro per il mondo, Chivu è costretto a fare i conti con una doccia fredda bella e buona.
La programmazione dell’Inter è entrata in una fase decisiva. In viale della Liberazione nessuno lo ammetterà apertamente, ma la sensazione è che la rosa a disposizione di Cristian Chivu necessiti di interventi sostanziali già nel mercato di gennaio e, ancor più, in vista della prossima estate. Il tecnico rumeno ha dovuto fare i conti con una squadra che, a tratti, ha mostrato solidità e brillantezza, ma che in altri momenti ha evidenziato limiti strutturali impossibili da ignorare. Il primo nodo riguarda il centrocampo. La situazione di Davide Frattesi resta in equilibrio precario, l’orizzonte di Hakan Calhanoglu è diventato un’incognita per via del possibile ritorno in Turchia e l’adattamento di Andy Diouf procede a rilento, con l’ex Basilea che non ha ancora assimilato i principi tattici richiesti da Chivu. Una rivoluzione sembra inevitabile: servono certezze, ritmo e qualità nelle rotazioni, soprattutto in vista di una seconda parte di stagione che potrebbe rivelarsi molto più dura del previsto.
Ma non è solo la mediana a preoccupare. Il capitolo difesa si presenta ancor più complicato. Gli anni passano sia per Francesco Acerbi sia per Stefan de Vrij, mentre l’esplosione di Yann Bisseck – che tarda ad arrivare – ha aperto nuovi interrogativi sul suo futuro più che su un suo definitivo ruolo da titolare. Non sorprende, quindi, che la dirigenza stia valutando profili differenti sia per gennaio sia per il mercato estivo. Tra i sorvegliati speciali c’è Mario Gila, difensore della Lazio, considerato un obiettivo concreto a prescindere dall’eventuale possibilità di affondare il colpo per Dayot Upamecano a giugno. Ma lo spagnolo non è certo il solo ad essere seguito dall’occhio attento di Marotta.
Solet-Inter, Biasin frena: “Non arriverà a gennaio”
Parlando di difensori, uno dei profili che continua a orbitare attorno al mondo Inter è quello di Oumar Solet, perno dell’Udinese e tra i centrali più apprezzati dell’ultima Serie A. Dopo un’estate in cui i nerazzurri avevano provato a intavolare un discorso con il club friulano, senza però trovare la formula giusta, l’interesse non si è mai realmente spento. Lo ha confermato Fabrizio Biasin, che in una diretta su Twitch ha raccontato un retroscena significativo dopo aver parlato con Andrea Carnevale, capo scout dell’Udinese: “Mi ha detto che Solet è forte forte. Secondo lui potrebbe fare pure l’attaccante (ride). Io prenderei lui. E do una notizia: l’Inter si è fatta viva in questi mesi per lui. Ma non per gennaio, per me non succederà niente”.

Solet-Inter, Biasin frena: “Non arriverà a gennaio” – Calcioblog.it (screen Youtube)
Parole che deludono forse i tifosi, soprattutto perché arrivano da una fonte solitamente molto vicina agli ambienti nerazzurri. L’Inter non ha smesso di studiare la crescita del giocatore e considera Solet uno dei potenziali cardini su cui impostare la rifondazione del reparto arretrato. La valutazione dell’Udinese resta importante, la concorrenza non manca, ma i nerazzurri hanno già dimostrato più volte di saper programmare movimenti di anticipo sui giovani che mostrano prospettive da top player. Per gennaio, come ha ribadito Biasin, non cambierà nulla. Ma il mercato insegna che ciò che appare impossibile in inverno può trasformarsi in un affare concreto in estate.

Doccia fredda Inter, Chivu snobbato: resta in bianconero - Calcioblog.it (screen Youtube)









