
Insigne ha detto sì, cosa manca per il ritorno ufficiale in Serie A - Calcioblog.it (screen Youtube)
Lorenzo Insigne è pronto a tornare in Serie A, campionato che lo ha consacrato a vero idolo delle folle. L’ex Napoli ha detto sì e non ha più dubbi.
La carriera di Lorenzo Insigne è sempre stata contraddistinta da colpi spettacolari, giocate di fino e la capacità di accendere la passione dei tifosi. Consacratosi all’ombra del Vesuvio, con il “tiraggiro” diventato un marchio di fabbrica, ha scritto pagine indimenticabili con la maglia del Napoli, squadra della sua città, portandola a competere con le grandi d’Europa. Dopo l’addio commosso del 2022, Insigne ha scelto di tentare l’avventura all’estero, accettando la corte del Toronto FC in MLS. Un’esperienza ricca di fascino, ma che non ha mai soddisfatto pienamente né il giocatore né chi lo ricordava protagonista assoluto in Serie A.
Quest’estate il capitolo canadese si è chiuso, lasciando Insigne svincolato e pronto a una nuova sfida. Su di lui si sono mossi diversi club, sia in Italia che all’estero. Tra le società più insistenti c’era il Parma, che ha sondato il terreno più volte per riportare il fantasista in Serie A, ma l’affare non è mai decollato. L’ex capitano del Napoli si trova quindi in una fase cruciale della carriera: a 34 anni deve scegliere con cura l’ultimo grande contratto, quello che potrebbe chiudere il suo percorso calcistico ai massimi livelli. Non vuole sbagliare, non vuole accontentarsi: desidera un progetto che lo valorizzi, lo faccia sentire ancora centrale e, possibilmente, gli permetta di tornare protagonista sotto i riflettori italiani. È per questo che Insigne continua ad aspettare, consapevole che l’occasione giusta potrebbe presentarsi molto presto.
Insigne pronto a tornare: l’ipotesi Lazio e il richiamo di Sarri
Ed eccola, l’occasione: la Lazio. Dopo un’estate senza acquisti, segnata dal blocco imposto dagli indici di controllo, il club biancoceleste guarda già a gennaio per rinforzarsi. L’idea di Claudio Lotito e del ds Fabiani porta proprio al nome di Lorenzo Insigne, svincolato di lusso e legato da un filo diretto a Maurizio Sarri, l’allenatore che ne ha esaltato le qualità nei suoi anni più belli a Napoli. Il presidente biancoceleste ha già avuto contatti con il manager di Insigne, Andrea D’Amico, e nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo vertice per discutere cifre e ingaggio. L’operazione non è semplice: la Lazio può muoversi solo rispettando i vincoli del cosiddetto “indicatore di costo del lavoro allargato”, che consente nuovi acquisti soltanto a saldo zero. Per questo, al momento, il tesseramento non può avvenire prima di gennaio, a meno di clamorosi sviluppi normativi.

Il sì di Sarri c’è già: il tecnico non ha mai nascosto l’ammirazione per il suo “figlioccio” calcistico, capace di interpretare al meglio il ruolo di esterno sinistro offensivo. La presenza di Mattia Zaccagni complica le gerarchie, ma per Sarri avere un Insigne in più sarebbe un lusso graditissimo. L’idea di ricreare la magia dei tempi napoletani stuzzica e non poco, e lo stesso Insigne è disposto ad aspettare: per lui chiudere la carriera con un maestro come Sarri e in una piazza calda come Roma rappresenterebbe il finale ideale. Il rebus resta aperto, ma l’appeal della Lazio e la possibilità di ritrovare il suo allenatore di riferimento rendono lo scenario tutt’altro che impossibile. Il prossimo mese sarà decisivo: se i conti torneranno, Insigne potrà davvero vestire la maglia biancoceleste e scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
