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Klas Ingesson lascia la panchina dell’Elfsborg per curarsi
Klas Ingesson ha deciso di fermarsi, almeno per qualche tempo. L’ex centrocampista di Bari, Bologna e Lecce lotta da anni contro un mieloma multiplo e i medici gli hanno consigliato di lasciare la panchina dell’Elfsborg per concentrarsi maggiormente sulla cura. La malattia è comparsa ad inizio del 2009 e dopo un anno è arrivata la notizia della sua guarigione. Ma nel gennaio 2013 Ingesson ha annunciato il ritorno del mieloma e il successivo trapianto di cellule staminali. Nel settembre dello stesso anno nella conferenza di presentazione come allenatore dell’Elfsborg dichiara di essere guarito dalla malattia. E’ costretto spesso all’utilizzo della sedia a rotelle, complice una forma di osteoporosi, nonostante diversi interventi chirurgici.
Altre due disavventure fisiche, una nell’aprile del 2014 (frattura del braccio dopo una caduta nello spogliatoio), l’altra un mese più tardi (rottura del femore dopo una caduta dalla sua sedia a rotelle) non hanno minato il suo carattere d’acciaio e la determinazione che sovente mostrava anche sul terreno di gioco. L’avventura con l’Elfsborg è iniziata nel dicembre del 2010 quando ha accettato di guidare la formazione Under-21 del club. Tre anni dopo ha preso in mano la guida della squadra maggiore con risultati soddisfacenti. Ma adesso è giunta l’ora di prendersi una pausa per potersi dedicare alla sua partita più importante, ecco il suo annuncio:
“Questa è la decisione migliore per tutti, il mio sistema immunitario non mi permette di andare avanti. Il medico di ha consigliato di fermarmi e lo farò. I miei anni qui sono stati incredibili e sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto tutti insieme. Adesso finiamo bene questa stagione”.
Il presidente del club svedese, Bosse Johansson, ha spiegato che Ingesson non sarà lasciato solo:
“Klas ha fatto un lavoro incredibile, grazie a lui abbiamo toccato vette che non immaginavamo. Adesso gli cercheremo un nuovo ruolo all’interno della società per continuare a fare grandi cose insieme, la sua leadership e la sua professionalità sono da esempio per tutti noi”.