Claudio Lotito rompe il silenzio stampa per la seconda volta in pochi giorni. Dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa per fare chiarezza sul mancato arrivo di Marcelo Bielsa in panchina, il patron biancoceleste ha oggi rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti dalla buvette del Senato. Da giorni, tra l’altro, i tifosi del club capitolino hanno ripreso a contestare Lotito e il ds Tare in maniera martellante. Il tifo organizzato, del resto, non ha mai amato il presidente, concedendogli solo di tanto in tanto qualche tregua.

Quanto al mancato sbarco a Roma del ‘loco’ Bielsa, il presidente della Lazio rivela un retroscena di cui ha taciuto l’altro giorno in conferenza stampa: a convincere l’argentino a rompere il contratto con i biancocelesti, sarebbe stato il diesse giallorosso Walter Sabatini.

“Loro sono amici – le parole di Lotito riportate da Sportmediaset – Sabatini lo ha chiamato per non farlo venire. ‘Lotito è inaffidabile’, gli ha detto. Lo stesso ha fatto Veron, per esempio”.

Poi l’affondo sulla Roma viene suggerito da una domanda su Totti che ha sorriso a Pinzolo ad una richiesta di un tifoso che gli suggeriva una battuta su Bielsa.

“C’ha poco da ridere. La Roma non ha né la società né i soldi e lo vedrete”.

Tornando a Bielsa, alla rottura del contratto e alle richieste del tecnico argentino, parlando al quotidiano ‘La Repubblica’, Lotito rivela di averlo assecondato praticamente in tutto. In questo caso, il soprannome di ‘Lotirchio’, affibbiatogli dai tifosi, non sarebbe stato calzante.

“I soldi li voleva in dollari – racconta Lotito – e le variazioni sul cambio erano a carico mio. Biglietti aerei per l’Argentina in prima classe per cinque persone, lui e il suo staff. Cinque telefonini. “Claudio, io parlo 2-3 ore al giorno con l’Argentina”. Bolletta illimitata. Hotel a cinque stelle, sempre. Gli dico: “Marcelo, quando sei venuto a Roma ti ho messo in un albergo mio. Era 4 stelle superior. Sei stato male?”. Lui risponde: “Benissimo”. “Allora cosa ci devi fare con ste 5 stelle, che sei grillino?”. “Poi, c’è la storia delle sagome, quelle per simulare la barriera. Bielsa dice che vuole le sagome tedesche. Ma perché, quelle italiane che c’hanno? Sono uguali, sono pezzi di plastica. No, tedesche. Le ordino, costano tre volte quelle italiane. El Loco ci tiene ai valori. Lo so io quali valori… Mi sono fatto incantare. Volevo fare il fanciullino del Pascoli, il sognatore. Ma adesso mi trasformo in Machiavelli”.

Infine, la promessa di portare Bielsa davanti al giudice e farsi pagare i danni:

“Lo chiamano il Loco ma io sono più matto di lui – conclude – Ho tutto per andare fino in fondo in Tribunale”.

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ultimo aggiornamento: 14-07-2016


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