Marcello Lippi, allenatore del Guangzhou Evergrande, è pronto per affrontare il prestigioso impegno del Mondiale per Club 2013, iniziato in Marocco ieri, giovedì 12 dicembre, con la partita tra Raja Casablanca e Auckland City, vinta dai marocchini per 2-1.

Domani, il club cinese allenato dal tecnico viareggino sfiderà gli egiziani dell’Al-Ahly. In caso di vittoria, alle semifinali Marcello Lippi avrà l’opportunità di giocarsi la finale addirittura con il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

Lippi, reduce da una stagione trionfale in Cina con la vittoria di scudetto e AFC Champions League, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e, oltre a condividere le sue sensazioni alla vigilia di un impegno così importante, ha anche parlato del calcio italiano, nella fattispecie delle squadre italiane impegnate in Europa, concentrandosi ovviamente sull’eliminazione di Juventus e Napoli dalla Champions League e sulla qualificazione agli ottavi di finale del Milan.

Per quanto riguarda i bianconeri, Lippi è sicuro che la Juventus troverà un pronto riscatto in campionato mentre per quanto concerne il Milan, l’allenatore ha speso parole di elogio nei confronti di Massimiliano Allegri. Ecco le sue principali dichiarazioni a riguardo:

Non parliamo di crisi generale. Il Milan ce l’ha fatta in condizioni difficili, e il Napoli è arrivato a un millimetro da un’impresa straordinaria. L’eliminazione della Juve è un grave incidente di percorso, ma resto convinto che nel giro di un paio d’anni tornerà a essere competitiva anche in Europa. In Italia, beh… Non vedo chi possa impedirle di vincere il terzo scudetto. Mi chiedo anche cosa debba fare di più Allegri per convincervi di essere un grande allenatore. Sono tre anni che il Milan viene smontato e rimontato, eppure lui riesce sempre a trovare la chiave per riaccenderlo e ripartire.

Sempre riguardo la Juventus, Marcello Lippi ha praticamente ribadito le parole di Antonio Conte, dichiarando che i bianconeri si sono giocati la qualificazione con le prime due partite, i pareggi con Copenaghen e Galatasaray.

Per quanto riguarda i rossoneri, il tecnico viareggino, invece, ha aggiunto che il Milan riuscirà ad uscire dalla situazione difficile grazie all’esperienza di Adriano Galliani.

Parlando di Mario Balotelli, invece, Lippi ha svelato perché, all’epoca della disastrosa spedizione mondiale in Sudafrica, scelse di non convocarlo: secondo Lippi, Balotelli non si è meritato la convocazione per colpa dei suoi famosi comportamenti non esemplari. Lippi ha aggiunto che la convocazione mondiale per un giocatore della nazionale Under 21 è un premio di valore enorme e Balotelli, in quel momento, non meritava tale riconoscimento.

Infine, alla luce dei risultati ottenuti da allenatori italiani che lavorano all’estero come Alberto Zaccheroni, Fabio Capello, Roberto Mancini, Luciano Spalletti e Carlo Ancelotti, Lippi si è ritagliato un momento di sana autocelebrazione:

Siamo i migliori del mondo, non c’è alcun dubbio. E’ una questione di cultura calcistica. Abbiamo i tecnici più preparati, anche nelle serie inferiori. Una volta a Coverciano, in un incontro con gli allenatori, chiesi a Mourinho come avesse trovato il livello tattico della Serie A. Lui mi rispose che in un Inter-Genoa era stato costretto a cambiare quattro volte assetto dalle mosse di Gasperini. Fu una laurea per tutti.

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