Kevin-Prince Boateng, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha parlato di molti argomenti, riguardanti sia la sua sfera personale che professionale. Il centrocampista rossonero ha affrontato tutti gli argomenti possibili: dal famoso caso di razzismo avvenuto durante l’amichevole con la Pro Patria al possibile addio al Milan, fino alla lotta per la qualificazione alla prossima Champions League che gli ultimi risultati in campionato ottenuti dalla squadra allenata da Massimiliano Allegri ha reso più difficile.

Proprio riguardo il dualismo con la Fiorentina per il terzo posto in Serie A, Boateng si è mostrato sicuro del fatto che il Milan non si farà sfuggire quello che è diventato il massimo traguardo di questa stagione:

Non succederà. La Champions senza Milan non è Champions. Lo sapete voi, lo so io: ci prenderemo il terzo posto. Non c’è nient’altro da dire.

La Juventus è ad un passo dallo scudetto. Boateng non può certo negare i meriti dei bianconeri:

Beh, basta vedere quanti punti di vantaggio ha in classifica. Loro sono il “non plus ultra”, il top. Ma solo quest’anno, il prossimo ci riprendiamo lo scudetto. E in Champions vediamo.

Tornando all’episodio di razzismo che l’ha reso suo malgrado protagonista, Boateng ha dichiarato di aver avuto la tentazione di lasciare l’Italia:

E’ successo, l’ho anche detto: “Ora basta, vado via”. Ma era frutto della frustrazione e dell’emozione del momento. Sono davvero triste nel vedere e sentire ancora cose così. Ti chiedi perché deve succedere. Ma non posso e non voglio cambiare aria per colpa di quattro-cinque deficienti.

Riguardo Jerome Boateng, che gioca con la casacca del Bayern Monaco, Kevin-Prince ha svelato di aver messo in guardia il fratello riguardo la capacità di rimonta del Barcellona, ai milanisti tristemente nota:

Il Bayern è davvero troppo, troppo forte quest’anno, giocano di squadra in una maniera impressionante. Ma ho detto a mio fratello di stare attento. Il Barça può fare quattro gol in casa.

Boateng, infine, ha dichiarato amore (quasi) eterno al Milan e a Milano:

Ho trovato una fidanzata, viviamo insieme, sto bene a Milano, la definisco casa mia. Vorrei restare a lungo, ho un contratto, poi nel calcio non sai mai. Magari me ne vado domani, magari oggi. Scherzo, al Milan va tutto bene.

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