In Italia, purtroppo, stiamo vivendo il caso legato a Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo al quale è stato diagnosticato un tumore al testicolo per la seconda volta, dopo essere stato operato l’estate scorsa e dopo essere risultato positivo al test antidoping per gonadotropina corionica prima della partita Cagliari – Sassuolo. Il difensore ex Chievo e Milan ha ricevuto la solidarietà nell’ambiente calcistico e il sostegno del club neroverde neo-promosso in Serie A.

In Paraguay, invece, non la pensano esattamente nello stesso modo e gli interessi di un club sono preponderanti rispetto alla stato di salute già molto debilitante di un calciatore. Stiamo parlando di Sebastian Ariosa, ormai ex giocatore dell’Olimpia Asuncion, club paraguaiano, licenziato in tronco semplicemente perché ha il cancro.

Ariosa è indisponibile da sei mesi in quanto si sta sottoponendo alla chemioterapia per combattere un tumore alla zona toracica, diagnosticato nel maggio 2012. L’Olimpia Asuncion ha spedito un telegramma al giocatore con il quale gli è stato comunicato il licenziamento perché “impossibilitato a svolgere regolarmente la sua attività da calciatore”.

La decisione del club ha ricevuto una condanna unanime da parte della stampa sudamericana. Lo stesso giocatore ha commentato la vicenda con una straziante dichiarazione concessa a Radio Monumental e ripresa da La Gazzetta dello Sport:

Sono stato licenziato con un telegramma. Dopo la malattia, un’altra mazzata che non ci voleva. Si stanno accanendo contro una persona già a pezzi.

Ariosa ha aggiunto di essere stato letteralmente abbandonato dal suo club nel periodo di maggior necessità. Le cure alle quali Ariosa si sta sottoponendo, infatti, sono decisamente costose e rinunciare allo stipendio da calciatore in questo momento è un sacrificio enorme.

Il calciatore iniziò ad accusare i primi malori nel maggio 2012, avvertendo forti dolori al petto e tossendo sangue. Dopo la diagnosi, Ariosa si trasferì negli Stati Uniti per sottoporsi a due interventi delicati. Successivamente, una volta iniziato il ciclo di chemioterapia, l’Olimpia Asuncion gli ha sospeso lo stipendio a ottobre per poi procedere in questi giorni con il licenziamento.

Per quanto riguarda la sua salute, comunque, c’è ancora un filo di speranza per Sebastian Ariosa: se la chemioterapia darà esito positivo, infatti, il giocatore potrebbe ricominciare ad allenarsi, seppur con ritmi leggeri.

E magari sperare nel sostegno di un nuovo club che abbia perlomeno un briciolo di umanità.

Foto | © Getty Images

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ultimo aggiornamento: 04-01-2014


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