“È stata una mia richiesta – ha ammesso Seedorf – perché in questo momento serve quell’esperienza che io non ho”.
Silvio Berlusconi pare si sia pentito amaramente di aver scelto l’olandese e ora starebbe cercando una scappatoia per non dover scucire i 16 milioni di euro lordi dell’ingaggio previsto da qui al giugno del 2016. Si parla addirittura di licenziamento per giusta causa, per danni d’immagine e sportivi, una via tentata anche da Claudio Lotito con Vladimir Petkovic. Ora, però, la priorità ce l’ha l’aspetto sportivo, perché c’è da chiudere degnamente la stagione: in caso di fallimento contro la Fiorentina, la squadra sarebbe affidata fino a giugno a Mauro Tassotti, poi per il prossimo campionato si fa strada l’ipotesi Luciano Spalletti.
Appena esonerato dallo Zenit San Pietroburgo, l’ex tecnico della Roma è una vera e propria mina vagante nel mercato degli allenatori. Berlusconi ammira il modo in cui fa giocare le sue squadre e poi con lo Zenit ha acquisito quell’esperienza internazionale sufficiente per potersi sedere su una panchina così prestigiosa. L’unica controindicazione, sarebbe l’ingaggio esorbitante che attualmente lo Zenit San Pietroburgo continua ad elargirgli, al di sopra dei nuovi parametri del club rossonero. Occhio anche all’Inter, però, perché oggi Erick Thohir ha detto a chiare lettere che anche Walter Mazzarri è sotto esame all’Inter e anche in questo caso, il sostituto potrebbe essere Spalletti, un allenatore che Massimo Moratti ha già cercato in passato di portare a Milano e ora lo avrebbe suggerito proprio al suo successore indonesiano.










