
Ribaltone in Serie A, c'è il primo esonero: cacciato via - Calcioblog.it (Pixabay)
Dopo la prima giornata di campionato c’è già chi ci ha rimesso la faccia e il posto. Rischia di essere l’esonero più veloce della storia del calcio.
La prima giornata del campionato 2025/26 ha già messo in chiaro alcune cose. Il Napoli, campione d’Italia in carica, ha aperto la stagione nel migliore dei modi espugnando il Mapei Stadium con un secco 2-0 al Sassuolo, impreziosito dalla prima rete in azzurro di Kevin De Bruyne. Per Antonio Conte un debutto con poche sbavature, nonostante la pesante assenza di Romelu Lukaku, out per infortunio: la sensazione è che il Napoli abbia ancora fame e sia pronto a confermarsi. Ben diverso l’esordio del Milan, che davanti al pubblico di San Siro è caduto per 2-1 contro la neopromossa Cremonesedi Davide Nicola. Decisivi il gol d’apertura di Baschirotto e la rete nel finale di Federico Bonazzoli, dopo il momentaneo pari firmato da Pavlovic. Una sconfitta che ha fatto rumore, non solo perché inattesa, ma anche perché arrivata al termine di una gara in cui la squadra di Massimiliano Allegri è apparsa slegata e fragile, segnale di un lavoro di amalgama ancora lontano dall’essere compiuto, nonostante un mercato faraonico orchestrato da Igli Tare.
Più contenuta, invece, la vittoria della Roma contro il Bologna di Vincenzo Italiano. A decidere il match un episodio, uno scivolone della retroguardia rossoblù sfruttato dai giallorossi, che hanno portato a casa tre punti fondamentali senza però convincere sul piano del gioco. Da Gian Piero Gasperini ci si aspetta molto di più, ma a Trigoria parlano già di stagione di transizione. Infine la Juventus di Igor Tudor, capace di piegare il Parma con un 2-0 che ha restituito un Dusan Vlahovic rinato e la conferma di Jonathan David, subito a segno all’esordio. Un segnale forte, anche in chiave mercato, perché la società bianconera potrebbe ora blindare il proprio centravanti.
Torino umiliato dall’Inter, bufera su X: “#BaroniOut”
Se il Milan ha deluso e il Napoli ha confermato di essere una corazzata, il risultato più roboante della giornata porta la firma dell’Inter di Cristian Chivu, capace di travolgere il Torino con un netto 5-0. A San Siro è stata partita a senso unico: in gol Bonny, alla prima da titolare, e poi i soliti noti, con Marcus Thuram e Lautaro Martínez a certificare la solidità dell’attacco nerazzurro. Una prova che ha spazzato via i dubbi sulla gestione del nuovo tecnico, mostrando un’Inter già pronta a contendersi il titolo. Sul fronte opposto, però, la disfatta granata ha acceso il malcontento dei tifosi. Nel mirino è finito il tecnico Marco Baroni, già contestato pesantemente sui social. L’hashtag #BaroniOut è entrato tra le tendenze di X, con messaggi lapidari da parte dei sostenitori del Toro.

C’è chi rimpiange apertamente Paolo Vanoli: “Vanoli sarebbe uscito dal campo furioso al 100% questo sta lì a mangiarsi le unghie con tutto il suo staff”. Altri attaccano direttamente la filosofia del tecnico: “Baroni è il frutto di un’idea malata di calcio, in cui credi che tutte le squadre possono fare il Barcellona, così, de botto, anche se in difesa hai Crisantemo”. E poi c’è chi ironizza con immagini e post quotidiani: “Una foto al giorno finché non torna Paolo Vanoli sulla panchina del Torino”. Durissimo anche un altro commento, che evidenzia la mancanza di personalità: “La colpa di Baroni è innanzitutto non avere una spina dorsale. È stato preso per la sua accondiscendenza, non certo per i suoi (nulli) meriti come allenatore. E col suo ‘rifarei tutto’ di stasera ha perso la già poca dignità ai nostri occhi”. Un esordio da incubo, insomma, che riapre il dibattito sul progetto del Toro e sulla reale capacità di Baroni di guidare una squadra che, a giudicare dal tracollo di San Siro, sembra già senza bussola.
Vanoli sarebbe uscito dal campo furioso al 100 % questo sta lì a mangiarsi le unghie con tutto il suo staff
Ribadisco spero solo che Baroni si rimetta in sesto subito e capisca un attimo dove si trova,se non si trova bene da noi con l’ambiente la città ecc ecc dia le dimissioni pic.twitter.com/s81n2Mb3Hh— Mole Granata (@molegranata) August 25, 2025
Baroni è il frutto di un’idea malata di calcio, in cui credi che tutte le squadre possono fare il Barcellona, così, de botto, anche se in difesa hai Crisantemo. Costruzione dal basso senza senso, folle con giocatori così.
— ilMalpensante (@il_Malpensante) August 25, 2025
Una foto al giorno finché non torna PAOLO VANOLI sulla panchina del Torino #BaroniOut #Vanoli #Vanoliin pic.twitter.com/NdgFc8xIX4
— Vanolismo (@DavideLeonardi_) August 25, 2025
No, la colpa di Baroni è innanzitutto non avere una spina dorsale. È stato preso per la sua accondiscendenza, non certo per i suoi (nulli) meriti come allenatore.
E col suo “rifarei tutto” di stasera ha perso la già poca dignità ai nostri occhi. #baroniout— Suzukimaruti (@suzukimaruti) August 25, 2025