Tra poco più di una settimana la fine della Serie A e della stagione calcistica in Italia. Poi, insieme ai verdetti del campo (che probabilmente arriveranno già domani), le decisioni di società e allenatori. Negli ultimi giorni sulla stampa si sono moltiplicate le voci sul futuro di alcuni big dei tecnici italiani. Mettiamo da parte Carlo Ancelotti, che in Italia sicuramente non tornerà la prossima stagione, e consideriamo soltanto gli allenatori protagonisti del calcio nostrano. Oggi, nella giornata di conferenze stampa in vista del penultimo turno di campionato, alcuni di essi hanno fatto chiarezza. Molti invece hanno preferito rimandare la questione o addirittura evitare le domande.
Partiamo da chi si è detto certo di rimanere dove si trova attualmente. Vincenzo Montella ha dichiarato che “non c’è nessuna possibilità che non continui il mio rapporto con la Fiorentina” mettendo a tacere le indiscrezioni che erano circolate nelle ultime ore e che in effetti parevano sin da subito poco credibili. D’altronde l’ottima stagione dei viola è davanti gli occhi di tutti e a meno di insensati colpi di testa dei Della Valle, l’ex aeroplanino continuerà ad allenare la Fiorentina, con o senza Jovetic.
Antonio Conte ha invece preferito affidarsi ad un no comment quando i giornalisti gli hanno chiesto lumi sul suo futuro alla Juventus, che però francamente non pare in discussione. “Ora non parlo di me e del mio futuro, sono qui per congratularmi con tutto il mio staff” ha detto il salentino che ha portato a Torino il secondo scudetto consecutivo e che in conferenza si è fatto accompagnare dai già noti Alessio e Carrera e dal preparatore dei portieri Claudio Filippi e dai preparatori atletici Paolo Bertelli, Julio Tous e Costantino Coratti.
Anche il giovane Andrea Stramaccioni ha imparato presto a buttarla sul diplomatico e a prendere tempo:

Il mio futuro? Di questo parliamone a fine stagione: io al presidente ho detto schiettamente quel che pensavo. Deciderà il presidente: dal nome dell’allenatore a quello del giardiniere.

Anche in questo caso Moratti sembra intenzionato a riconfermare il tecnico romano, che però rischia di aver fallito tutti gli obiettivi stagionali con la sua Inter. Qualche dubbio resta, in verità, anche perché l’interesse dei nerazzurri nei confronti di Walter Mazzarri è noto. Il tecnico del Napoli ha pensato bene di non presentarsi in conferenza stampa, dove invece ci saranno Cannavaro, Hamsik e Grava.
Scrivi Mazzarri e pensi alla Roma, che ad oggi sembra la società con le idee più chiare di tutte. Sostituire Andreazzoli, considerato solo un traghettatore della squadra dopo l’esonero di Zeman (poco fa ha detto: “Sono già riconfermato dalla società, non mi pongo problemi particolari. Nessuno mi ha mai chiesto di accettare la panchina della Roma per l’anno prossimo. Decido io il mio destino eventualmente, sono qui per portare a compimento quello che la società mi ha chiesto ovvero salvare una stagione partita male, rivalutare i calciatori che si stavano svalutando, riportare entusiasmo. Con il lavoro che abbiamo fatto non avremo riportato entusiasmo, ma fino a martedì mattina i numeri da fenomeno li citavate voi”). Stai a vedere che alla fine sia lui l’unico a cambiare panchina in Italia. Perché Massimiliano Allegri (che incontrerà la stampa tra qualche minuto), nonostante Berlusconi, dovrebbe restare al Milan almeno fino all’anno prossimo. Il tempo di trovare un allenatore che piaccia al Cavaliere e che abbia un nome prestigioso.

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