Gennaro Gattuso, l’ex calciatore del Milan coinvolto nel nuovo scandalo Calcioscommesse al centro di un’inchiesta della procura di Cremona, ha concesso un’intervista telefonica a Sky Sport.

Le dichiarazioni dell’ex centrocampista, ora allenatore, non mancheranno di far discutere soprattutto per la durezza dei termini con i quali Gattuso ha rigettato le accuse di combine e di associazione a delinquere. Nella fattispecie, Gattuso risulta indagato per i contatti avuti con uno dei quattro arrestati, Francesco Bazzani, ossia il cosiddetto Mister Y che ebbe contatti telefonici con Gattuso per le partite Milan – Lazio (1° febbraio 2011), Chievo – Milan (20 febbraio 2011), Juventus – Milan (6 marzo 2011) e Milan – Bari (13 marzo 2011).

Queste sono state le principali dichiarazioni di Gennaro Gattuso:

Io in vita mia, e lo voglio chiarire, non mi sono mai seduto con delle persone per combinare le partite, mai. E non ho mai pensato di poter truccare una partita perché, innanzitutto, non so come si fa, non c’ho mai pensato e non mi sono mai seduto con nessuna persona. Io sono disposto ad andare in una piazza, ed è una parola forte quella che dico, che se ho fatto una roba così io m’ammazzo davanti a tutti quanti, perché io non sono questo.

Gattuso ha confermato sia di conoscere Bazzani (“Ha una ricevitoria a Bologna, ma io non ho mai parlato con lui di mettere a posto le partite, mai”) che i contatti avuti con lui ma ha aggiunto di non aver mai risposto ai tredici sms che appaiono nell’ordinanza. L’ex rossonero ha anche affermato che Francesco Bazzani era conosciuto da “mezza Serie A” e da centinaia di persone dentro e fuori il centro sportivo di Milanello, e ha dichiarato di non aver mai sentito pronunciare da Bazzani una frase “ambigua” riguardo una possibile combine da organizzare.

L’ex calciatore ha manifestato il desiderio di essere ascoltato il più presto possibile dai magistrati per poter chiarire la propria situazione.

Gennaro Gattuso, inoltre, ha confessato di aver fatto qualche sporadica scommessa ma soltanto nel periodo in cui, per i giocatori, era consentito farlo. Nel periodo successivo, l’ex calciatore, che è reduce da una breve esperienza da allenatore nel Palermo, non ha più scommesso.

Nell’ordinanza della procura di Cremona, inoltre, compare anche il nome di Salvatore Pipieri, un amico d’infanzia di Gattuso. Anche Pipieri ha avuto contatti con Bazzani e Gattuso ha fornito la seguente spiegazione:

Quando spendi 10-15 mila euro all’anno fra magliette e biglietti, non è che te li tieni a casa. Sono le persone che te li chiedono, un amico a cui devi fare un favore, una maglietta… I contatti tra Pipieri e Bazzani penso che ci sono stati per le magliette, per i biglietti perché forse quando non rispondevo io, rispondeva Salvatore. Questa è la spiegazione, non ci sono altre spiegazioni.

Gattuso ha terminato l’intervista, dichiarando di aver ricevuto molti messaggi di solidarietà dall’ambiente Milan.

Foto | © Getty Images

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ultimo aggiornamento: 17-12-2013


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