2 marzo 2014 – Sotto lo sguardo di più 80mila tifosi giunti a Londra dal nord dell’Inghilterra, Manchester City e Sunderland hanno dato vita a una bella finale di Coppa di Lega, o Capital One Cup asservendo gli sponsor, in cui l’undici allenato dal tecnico cileno Manuel Pellegrini è riuscito, non senza sudare, ad avere la meglio dei biancorossi degli italiani Mannone, Borini e Giaccherini. Per i Citizens questa finale, raggiunta dopo aver eliminato Newcastle, Leicester e West Ham, significava molto dopo lo smacco di un anno fa quando all’ultimo atto della Fa Cup furono sconfitti dal Wigan poi retrocesso in seconda serie; per i Black Cats, invece, la prima finale da 29 anni quando nella medesima competizione persero 1-0 contro il Norwich.
La squadra di Poyet, nonostante partisse sfavorita, non ha sfigurato di fronte ai più quotati avversari del City, passando anche in vantaggio al decimo minuto proprio con Fabio Borini bravissimo a infilare Pantilimon con un mezzo esterno al culmine di un fulminante contropiede. Aguero e compagni non riescono a sfondare e bisogna aspettare il 55esimo per vedere il pareggio, letteralmente inventato da Yaya Touré che dai 30 metri fa partire, con una tranquillità allucinante, un bolide diretto al sette che non lascia scampo al portiere. Samir Nasri ribalta il risultato appena un minuto dopo con un bel tiro al volo, Jesus Navas fissa il punteggio in contropiede spedendo in rete un bel pallone offertogli da Yaya Touré. Sedicesimo trofeo per il Manchester City, il primo dell’era Pellegrini.
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