L’Italia esce sconfitta per 1-0 dal terreno di gioco del Vicente Calderon. C’è poco da fare per gli azzurri nei confronti del giro palla, il famoso tiki taka, degli iberici, che cercano con pazienza e tenacia il momento giusto per infilarsi nel pertugio. Secondo Cesare Prandelli, intervistato dai microfoni Rai al termine della partita, è stata più che altro una “questione di preparazione fisica”. La partita di stasera ha detto in realtà molto di più: la Spagna ha una qualità nettamente superiore a quella dell’Italia in tutti gli effettivi, anche quelli che si sono accomodati inizialmente in panchina.

La gara si è messa su un determinato binario sin da subito: i campioni del Mondo a far girare palla, gli azzurri a provare di recuperarla per partire in contropiede. Peccato, però, che Montolivo sbagli praticamente tutti i palloni capitatigli sui piedi in ripartenza e che Osvaldo cerchi sempre la triangolazione di prima, piuttosto che fermare la palla per tentare di far salire la squadra. In ombra Cerci, che non pare essere ancora pronto per affrontare certi palcoscenici, mentre è da considerarsi superato l’esame dell’oriundo Paletta, che assieme allo juventino Barzagli ha evitato che il passivo per l’Italia fosse più pesante.

La prima frazione di gioco si chiude con il risultato di 0-0, con almeno tre occasioni per la Spagna e due per l’Italia, che colpisce anche un palo con Cerci proprio nelle primissime fasi di gioco. Nelle ripresa, l’Italia sfiancata per andare a rincorrere il pallone sempre tra i piedi degli spagnoli, comincia a perdere colpi: Prandelli manda in campo Pirlo per un impalpabile Candreva, tornando al centrocampo a rombo. Non cambia praticamente nulla se non che con Pirlo ci sono maggior geometrie in quelle rare occasioni nelle quali gli azzurri riescono a riconquistare il pallone. Al 18’ il gol che arriva al termine di un’azione spettacolare nella quale Silva fa la parte del leone, prima di servire Pedro che beffa un incerto Buffon. Entrano i giovani Destro e Immobile tra gli azzurri, ma il resto della partita vede inasprirsi quella che Prandelli chiama “un’imbarazzante differenza”, ma non è solo di condizione. L’Italia nelle ultime cinque partite ha collezionato quattro pareggi e una sconfitta. Non un ottimo trend in vista dei Mondiali di Brasile 2014.

Spagna – Italia 1-0 | Il tabellino

Spagna (4-3-3): Casillas (1′ st Valdes); Azpilicueta, Javi Martinez, Sergio Ramos (20′ st Albiol), Jordi Alba; Busquets (1′ st Xabi Alonso), Thiago, Fabregas (1′ st Silva); Pedro (37′ st Cazorla), Diego Costa, Iniesta (20′ st Jesus Navas). A disp.: Reina, Juanfran, Xavi, Koke, Cazorla, Negredo. Ct.: Del Bosque.

Italia (4-3-3): Buffon; Maggio (1′ st Abate), Barzagli, Paletta, Criscito (1′ st De Sciglio); Marchisio, Motta (17′ st Giaccherini), Montolivo; Cerci (24′ st Destro), Osvaldo (24′ st Immobile), Candreva (1′ st Pirlo). A disp.: Sirigu, Perin, Astori, Chiellini, Bonucci, Parolo, Verratti, Gilardino, Insigne. Ct.: Prandelli.

Arbitro: Aranovskiy (Ucraina)

Rete: 18′ st Pedro

Ammoniti: Criscito, Destro (I)

Spagna – Italia | Le foto della partita

La vittoria della Spagna sull
La vittoria della Spagna sull’Italia nell’amichevole del Vicente Calderon

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ultimo aggiornamento: 05-03-2014


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