Mentre Tosel chiede un supplemento di indagine per i fatti avvenuti nello scorso weekend a Torino nel corso di Juventus – Fiorentina, e al San Paolo durante Napoli – Roma, finalmente riceve gli esiti delle indagini e può sentenziare nei confronti dei tifosi dell’Inter. Nello specifico, il giudice sportivo delibera la chiusura della curva dell’Inter per un turno con la sospensiva: la sentenza, dunque, rimarrà ‘appesa’ e se i sostenitori nerazzurri si renderanno nuovamente protagonisti in negativo di cori o striscioni rappresentanti discriminazione razziale o territoriale, scatterà in automatico la chiusura per due giornate del settore caldo del tifo. In seguito al rinvio degli atti alla Procura “per valutare l’effettiva dimensione e la percettibilità reale di tali deprecabili comportamenti” – stessa cosa fatta proprio ieri per i fatti di Juve-Fiorentina e Napoli-Roma – Tosel ha ricevuto conferma dagli 007 federali in merito ai “cori rappresentanti discriminazione per motivi di razza”.
Ululati razzisti sono stati indirizzati ai calciatori di colore del Milan in campo nel derby del 22 dicembre: nel mirino dei tifosi dell’Inter erano finiti alternativamente Nigel De Jong, Sulley Muntari, ma soprattutto l’ex di turno Mario Balotelli. Inoltre, sottolinea la procura federale, i colpevoli non sono un gruppo sparuto di tifosi, bensì la maggioranza del settore nerazzurro esaurito in ogni ordine di posti. Singolare che la sanzione arrivi a poche ore di distanza dalla presa di posizione forte da parte del tifo dell’Inter, che aveva condannato gli striscioni contro Superga e contro l’Heysel: “Rispetto per i morti”, il testo esposto a San Siro contro il Torino.















