20 aprile 2014 – Il pomeriggio perfetto per il popolo di Goodison Park: tornano a Liverpool, sponda blu del fiume Mersey, i grandi ex Wayne Rooney e l’allenatore David Moyes, ma naufragano con tutto il Manchester United sferzati dai colpi implacabili dell’Everton. Per i Toffees tre punti pesanti perché consentono loro di continuare ad inseguire il sogno Champions League, col quarto posto occupato dall’Arsenal distante un punto; di contro i Red Devils certificano, una volta di più, una stagione a dir poco sciagurata e dopo due successi di fila che avevano lasciato intravedere fiochi raggi luminosi di ottimismo, possono con questo ko dire probabilmente addio in modo definitivo all’Europa. Incredibile ma vero, l’anno venturo non vedremo l’Old Trafford accendere i propri riflettori nelle notti continentali di coppa.

L’Everton attualmente ha 12 punti in più dello United, oggi in campo si sono visti tutti: la squadra di Martinez ha corso per tutti i novanta minuti facendo letteralmente impazzire la retroguardia ospite, con Smalling e Buttner che hanno giocato partite molto al di sotto della sufficienza. Barkley e Naismith nei primi venti minuti hanno cestinato con tiri alti buone occasioni per i padroni di casa, passati poi in vantaggio dagli undici metri: sciagurato fallo di mano di Evans su tiro di Lukaku, tiro dal dischetto di Leighton Baines e vantaggio meritato. Prima del riposo, coi Red Devils incapaci di reagire, il raddoppio del belga Kevin Mirallas che con una ripartenza letale batte De Gea su assist di Coleman. Nel secondo tempo Moyes tenta disperatamente di aggiustare le cose (Valencia e Hernandez ravvivano la situazione), ma Howard non soffre più di tanto e al triplice fischio i tifosi dell’Everton possono festeggiare: Rooney e Moyes lasciano il campo a testa bassa.

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ultimo aggiornamento: 20-04-2014


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