L’Italia rimane a 51,510 punti e scende dunque in quinta posizione, il punto più basso dal 1984 ad oggi. Allora, nel giro di due anni, riuscimmo a risalire la china fino al primo posto ottenuto nel 1986 e mantenuto quasi ininterrottamente fino al 1999: solo nel ‘90 ci fu la discesa temporanea al secondo posto. Insomma, il calcio italiano continua a perdere colpi e appeal, ma fortunatamente la discesa al quinto posto non implica nell’immediato la perdita di posti nelle competizioni europee. La situazione diventerebbe critica se si scivolasse in sesta posizione, ma il quinto posto rimane comunque preoccupante nonostante in questa stagione a livello di ranking le nostre squadre siano andate molto vicine alle tedesche e alle inglesi.
A pesare, dunque, sono i risultati della stagioni precedenti, visto che la Juventus è stata la prima squadra a raggiungere la semifinale di Europa League da sette anni a questa parte. Un bilancio disastroso, per il quale c’è ben poco da festeggiare, visto che non si intravede, allo stato attuale, alcuna luce in fondo al tunnel. La Spagna, con due squadre in finale di Champions League e una in finale di Europa League, continua a dominare il ranking con un vantaggio abissale. Dietro gli iberici l’Inghilterra e poi la Germania e il Portogallo. La Francia è attualmente è lontana dietro l’Italia, ma il calcio russo sta salendo la china molto velocemente. Occhio!









